TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] de la Soc. de ling., XXXII (1931), p. 182; B. Terracini, Osserv. sugli strati più antichi della toponom. sarda, in Atti conv. archeol. sardo, giugno 1926; G. Bottiglioni, Elem. prelatini nella topon. corsa, in It. dial., suppl. I, 1925 (recens. di S ...
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PELLOUX, Luigi Girolamo
Costanza D'Elia
PELLOUX, Luigi Girolamo. – Nacque a La Roche (oggi La Roche-sur-Foron), un piccolo centro nell’Alta Savoia, il 1° marzo 1839 da François-Joseph e Virginie Laffin.
Il [...] in Savoia nel 1828, fu sindaco (poi maire) di La Roche dal 1841 fino alla morte e deputato al Parlamento sardo per due legislature dal 1857 al 1860 in rapresentanza del collegio di Bonneville.
Secondogenito quindi di un’importante famiglia borghese ...
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DE VECCHI, Ezio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Grosseto il 21 dic. 1824 (e non 1826, come talvolta si afferma: cfr. Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano, nascite dell'anno 1824, reg. 76, Comunità [...] gli ufficiali dell'esercito, Ufficio generali, Stato di servizio del tenente generale D. E; Ricordo pittorico militare della spediz. sarda in Oriente negli anni 1855-56. Pubblicato d'ordine del ministero della Guerra per cura del Corpo Reale di Stato ...
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AYMERICH, Silvestro
Gaspare De Caro
Nacque a Cagliari nel 1647 da Ignazio, primo conte di Viliamar, e da Anna di Cervellón. Ancor giovanissimo, fece le sue prime esperienze militari in Sicilia come [...] Nizza, riuscì a convincere l'A. a seguirlo in più sicuro rifugio in Corsica. Lo sbarcò invece nell'Isola Rossa, presso le coste sarde, dove aveva dato convegno agli agenti del vicerè: quivi l'A. fu ucciso il 27 maggio 1671. La sua testa fu esposta a ...
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censo
Nella Roma antica, per census si intendeva la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione dei loro averi, affidate a magistrati speciali detti censori. Più tardi, e fino ai tempi [...] 19° significò in particolare la quota d’imposta annua il cui pagamento dava diritto ad essere elettori o eleggibili; nel regno sardo e poi nel regno d’Italia furono senatori per c. gli eletti nella categoria di coloro che pagavano da almeno tre anni ...
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Cantante e autore italiano (Sassuolo 1942 - Modena 2002). Spesso impegnato su temi di interesse sociale e politico, ha pubblicato il primo album Eppure soffia nel 1976, seguito da Il centro del fiume (1977) [...] si è presentato al Festival di Sanremo con il brano Desemparados/Spunta la luna dal monte, interpretato con il gruppo sardo dei Tazenda, riscuotendo un grande successo. Degli anni successivi sono ancora Italia d'oro (1992), Gli anni miei (1993), Una ...
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TÜRR, Stefano
Mario Menghini
Patriota ungherese, naturalizzato italiano, nato a Baya, in Ungheria, l'11 agosto 1825, morto a Budapest il 3 maggio 1908. Figlio di un chincagliere, lasciò assai per tempo [...] del 1848. Il 19 gennaio 1849 disertò dall'esercito austriaco rifugiandosi in Piemonte. Nominato capitano nell'esercito sardo con incarico, affidatogli (24 gennaio) dal generale Bava, di organizzare la legione ungherese che avrebbe dovuto combattere ...
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Uomo politico, nato a Villafranca (Nizza Marittima) nel 1799, morto a Bologna il 14 febbraio 1872. Sino a cinquant'anni esercitò in patria l'avvocatura con fama di sapientissimo giureconsulto. Eletto poi [...] 1855 al 19 luglio 1859. Oratore facondo e sottile, attese a perfezionare le istituzioni legislative e giuridiche dello stato sardo e legò il suo nome soprattutto alla politica ecclesiastica del Cavour. Nominato senatore nel 1855, ebbe poi il titolo ...
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Cipriani, Leonetto
Uomo politico (Centuri, Corsica, 1812 - ivi 1888). Discendente da un’antica famiglia fiorentina che nel XV secolo si era rifugiata in Corsica, visse dal 1822 in Toscana, prima a Livorno [...] 1851 la via delle Americhe. Di nuovo in Europa nel 1855, fu nominato nel 1859 colonnello di stato maggiore dell’esercito sardo e inviato al quartier generale di Napoleone III. Governatore delle Romagne, cercò in tutti i modi di limitare l’azione dei ...
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FERRERO, Emilio (Maurizio)
Vincenzo Caciulli
Nato a Cuneo il 13 genn. 1819 da Filippo e da Rosalia D'Arlor, entrò il 4 apr. 1829 nella Accademia militare di Torino, dove completò gli studi, conseguendo [...] attivato nel 1859 per fornire i quadri a quell'esercito della Lega delle province centrali che era poi confluito in quello sardo. Per tre anni mantenne l'incarico, passando al momento del conflitto con l'Austria del '66 di nuovo al comando della ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...