CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] il prestigio del Corradetti.
Tuttavia egli mantenne saldamente il controllo della Federazione regionale socialista sarda, del Sindacato ferrovieri sardi e della ricostituita Camera del lavoro di Cagliari affiliata all'Unione sindacale italiana: poté ...
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BONITO
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Succeduto a Costantino non sappiamo in quale anno, ma comunque intorno alla metà del sec. XII, B., ventiduesimo vescovo di Cagliari, assunse il governo della sua diocesi in un momento particolarmente [...] sede episcopale, costituiva già di per sé un riconoscimento del suo buon diritto e della validità dell'azione svolta dal presule sardo. Difatti, se B. prometteva di rendere tutti i beni di cui aveva spossessato i monaci cassinesi e si impegnava a non ...
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GAMBACORTA, Priamo
Franca Ragone
, Priamo. - Figlio di Gherardo di Andrea, nacque a Pisa intorno alla metà del secolo XIV. Cavaliere dell’Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, il G. prestò sicuramente, [...] p. 91; Regesti del R. Arch. di Stato in Lucca, II, Carteggio degli Anziani, a cura di L Fumi, Lucca 1903, p. 399; Ranieri Sardo, Cronaca di Pisa, a cura di O. Banti, in [Mit Faks.] - Roma 1963. LXIII, 316 S. 4°; Document. sulle relazioni delle città ...
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BOLOGNINI, Nepomuceno
Carlo Piovan
Nacque il 24 marzo del 1824 da Vigilio e da Perpetua De Benvenuti a Pinzolo in Val Rendena (Trento), dove la famiglia gestiva una vetreria. Dopo aver studiato nel [...] al tentativo di riprendere la via del Trentino.
Sottotenente nella Legione, non essendo stata riconosciuta questa dal governo sardo, fu aggregato con altri pochi volontari trentini al 7º battaglione bersaglieri. Così, alla ripresa della guerra, prima ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] Schettini e l'antimarinismo, in Atti della R. Accad. di archeol., lett. e belle arti di Napoli, XIV (1889-90), pp. 172-199; C. Bertani, Il maggior poeta sardo. C. B. e il petrarchismo del Seicento, Milano 1905 (recensione di A. Boselli, in Arch. stor ...
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Vedi NORA dell'anno: 1963 - 1996
NORA (Νῶρα; Nura, Nora)
G. Pesce
Antica città della Sardegna nel sito dell'odierno Capo di Pula.
Pausania (x, 17, 4) e Solino (Coll. rer. mem., iv, p. 50 dell'ed. Mommsen) [...] il ricordo di qualche oscuro martire o confessore norense), sta il fatto che questa tradizione, rimasta sempre viva nel popolo sardo, ha impedito che si obliterasse il ricordo dell'ubicazione di Nora. L'ultimo scrittore antico che accenna a N. come ...
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banditismo
Attività criminosa che si è manifestata in quasi tutti i Paesi a partire dall’antichità. Oggi il bandito è chi commette gravi reati, quali assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro [...] a motivazioni più autoctone, in una terra in cui il reato dell’abigeato aveva una lunga tradizione. Il b. sardo si è espresso con particolare ferocia nei sequestri a scopo di estorsione (in questo imitato dalla criminalità calabrese), un fenomeno ...
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ALAGON, Salvatore
Alberto Boscolo
Figlio di Artaldo, signore di Sostago e di Peña (Aragona), e di Benedetta Cubello, seguì le sorti del fratello Leonardo, appena questi ereditò dalla madre il marchesato [...] Marmilla di Guspini e Tuili (29 giugno 1477), ma prese parte anche alla battaglia di Macomer (19 maggio 1478). Vinti i Sardi, l'A. fu fatto prigioniero insieme col fratello e i nipoti; tramutatagli poi la pena di morte, che gli era stata inflitta ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] il 7 apr. 1848; nel contrasto tra le tendenze politiche dominanti, quella moderata, che voleva la fusione con il regno sardo, e quella repubblicana capeggiata da C. Cattaneo, ostile alla fusione e al capo del governo provvisorio milanese G. Casati, M ...
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GALLURA (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio MOTZO
Enrico BESTA
La regione più settentrionale della Sardegna, limitata a O. dal corso inferiore del Coghinas, a N. dal mare delle Bocche di Bonifacio, [...] avveniva il riflusso verso la costa: sorgeva il nuovo centro di La Maddalena; Terranova si ripopolava e così Longone Sardo che prese il nome di S. Teresa; altri piccoli centri si sviluppavano. Ad aumentare la popolazione contribuivano elementi corsi ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...