ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] e pena nella "Carta de Logu" d'Arborea, in Studi in on. di C. Calisse, Milano 1939, I, ora in Saggi di storia giur. e pol. sarda, Padova 1975, pp. 75-93; P. Marica, La Sardegna e gli studi del diritto, II, Le fonti, Roma s.d. [ma 1957], pp. 73-87; A ...
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DE MARGHERITA (Demargherita), Luigi Francesco
Guido Ratti
Nacque a Torino il 9 ott. 1783 da Giovanni Francesco e da Benedetta De Caroli. Rimasto orfano in tenera età venne accolto in casa dallo zio [...] paterno Andrea, colonnello d'artiglieria nell'esercito sardo, che ne curò l'educazione. La manifesta propensione per le discipline giuridiche fece sì che lo zio avviasse il giovane alla facoltà di giurisprudenza nell'ateneo torinese. Qui il D., poco ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] il quale, insieme con il suo amico Luigi Conti Castelli, partì per il Piemonte. Qui si arruolò volontario nell'esercito sardo, ma dopo pochi mesi si ammalò e venne congedato. Rientrato a Bologna nel 1849, comincio ad esercitare la professione forense ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] È poi ancora Mattei a mettere in evidenza la coincidenza testuale tra il § 7 del codice austriaco e l’art. 15 del codice sardo del 1837 (ove ci si riferisce ai «principi generali del diritto» e non ai «principi del diritto naturale»), e ancora Mattei ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] -Veneto, dopo l'estensione del codice austriaco del 1803 a tipo inquisitorio, ebbe nel 1853 un codice a tipo misto. Negli stati sardi fu emanato nel 1847 un codice a sistema misto e, istituita la giuria con legge 26 marzo 1848, seguì il codice del ...
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MESSINA, Giuseppe
Giurista e avvocato, nato a Naro (Agrigento) il 20 febbraio 1877, morto a Roma il 24 aprile 1946. Laureatosi in giurisprudenza nel 1898, si affermò negli studî di diritto civile e di [...] La promessa di ricompensa al pubblico nel diritto privato, Girgenti 1899; Contributo alla dottrina della confessione, in Foro Sardo, 1902; Sui così detti diritti potestativi, Napoli 1906; L'interpretazione dei contratti, Macerata 1906; La simulazione ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] sett. 1780 decretò l'emissione di "biglietti di credito da scudi 20 ciascuno" fino alla somma di 1.500.000 di lire sarde, garantiti dalla Tesoreria e l'anno seguente pubblicò il regolamento del Monte di Cagliari, ispirato agli statuti del Monte di S ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] nel quale è detta statuto la costituzione promulgata per lo stato sardo dal re Carlo Alberto il 4 marzo 1848 e divenuta breve vita o addirittura effimeri, lo statuto del regno sardo resisté ai successivi avvenimenti storici, estendendo via via la ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] ultimi angioini in Gallura nel 1802, in Boll.bibl. sardo, 1902 (estratto); S. Pittalis, Un documento inedito su Cagliari 1906; A. Mondolfo, L'abolizione del feudalesimo in Sardegna, in Archivio storico sardo, II (1906), pp. 210-216; E. Costa, G. M. A ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] maggiore mitezza, in quanto i concorrenti necessarî al reato devono essere non meno di cinque. Mentre però nel codice sardo l'associazione doveva essere costituita per commettere reati contro le persone o la proprietà, nel codice Zanardelli, a queste ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...