PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] marzo del 1860 pagò con un nuovo arresto di due giorni e l’esilio a Marsiglia i contatti con la diplomazia sarda. Fermatosi a Livorno, su segnalazione di Giuseppe Pisanelli fu chiamato dal dittatore Luigi Carlo Farini (decreto 2 febbraio 1860, Carte ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] di Giovanni Sercambi lucchese, a cura di S. Bongi, I, Roma 1892, in Fonti per la storia d'Italia..., XIX, pp. 93 s., 110; R. Sardo, Cronaca, a cura di O. Banti, Roma 1963, ibid., IC, pp.105, 115, 118, 127, 135 s., 138 ss.; P. Tronci, Memorie istor ...
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DURINI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Angelo, del ramo secondogenito dei conti di Moriza, e di Antonia Mauri, nacque a Milano il 2 nov. 1800. Laureato in legge all'università di Pavia, percorse in [...] dove aveva accompagnato come consigliere il rappresentante sardo alla progettata conferenza di Bruxelles, intrattenendo . italiano, I, Le Assemblee elettive del '48, a cura di G. Sardo, Palermo 1963, p. 358; N. Raponi, La scelta piemontese, in Il ...
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CATONI (Catone), Guantino (Gantine)
Evandro Putzulu
Fu il principale esponente di una delle famiglie più in vista di Sassari, distintasi nelle lotte combattute da quel Comune contro l'asservimento straniero. [...] 447; E. Costa, Sassari, Sassari 1909, II, pp. 63, 70 s., 73 s.; V. Finzi, Gli statuti della repubblica di Sassari, in Arch. stor. sardo, V (1909), pp. 284 n. 1, 316; A. Solmi, Una pagina di storia sassarese, ibid.,IV(1908), pp. 373-384; Id., Il primo ...
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CASTAGNOLA, Stefano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Chiavari (Genova), il 3 ag. 1825, da Giovanni, giureconsulto membro del Senato genovese, e da Giovannetta Solari. Si laureò in giurisprudenza presso l'università [...] il 18 maggio 1858, nella quale si prevedeva la concessione della cittadinanza agli Italiani non residenti nello Stato sardo. Nella VII legislatura dei Parlamento subalpino egli non venne rieletto deputato; riuscì invece ad esserlo per tutte le ...
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CHOLEX, Gaspard-Jerôme Roget conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque il 29 ott. 1771 a Bonneville nel Faucigny, in Savoia, da Jean Bernardin signore di Cholex e da Marie Josèphte de Montfort. Compì i [...] re Vittorio Emanuele I a favore del fratello Carlo Felice, il quale impresse una svolta decisiva alla politica dello Stato sardo. La maggiore preoccupazione dei nuovo sovrano fu la difesa della dinastia da eventuali attacchi rivoluzionari: da ciò il ...
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BIANCHI, Celestino
Sergio Camerani
Nacque a Marradi (Firenze) il 10 luglio 1817da Giuseppe, scrivano, e da Susanna Ciliegioli, filatora. I genitori vollero avviarlo agli studi e infatti, ricevuti i [...] concreta dei problemi, ad una azione più energica di quella auspicata dai suoi amici, il che indusse il ministro sardo Boncompagni a classificarlo fra i moderati di sinistra. Segretario del Comitato della "Biblioteca Civile dell'Italiano" nel 1857 ...
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BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] allora la corrispondenza tra il B. e l'Isaia, che venne immediatamente espulso da Roma, ed espresse all'inviato sardo Pantaleoni, in forma personale e ufficiale, la riprovazione per il tentativo di corruzione.
L'Aguglia, l'unico coinvolto nell ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] , ad Ind.; Id., Dal riformismo assolutistico al cattolicesimo sociale, Roma 1984, ad Ind.
Sull'attività svolta dal D. nel Regno sardo e sulle sue battaglie nel Parlamento italiano fino al 1870, cfr. S. Jacini, La crisi religiosa del Risorgimento. La ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] subalpine, scrisse al d'Azeglio mettendogli a disposizione il proprio giornale. Era la fine delle diffidenze verso il Regno sardo e l'abbandono delle illusioni sul riformismo papale, come bene risulta dai numerosi articoli apparsi su Lo Statuto negli ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...