IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] e Ferrara - numerosi volontari giunti dal Piemonte con un piccolo contingente di bersaglieri e di cavalleria dell'esercito sardo convennero per rafforzare e inquadrare le milizie locali.
L'anno dopo, alle prime notizie dell'insurrezione siciliana e ...
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DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] -199; Regesti del R. Archivio di Stato di Lucca. Carteggio degli Anziani, a cura di L. Fumi, II, Lucca 1903, pp. 770 s.; R. Sardo, Cronaca di Pisa, a cura di O. Banti, Roma 1963, in Fonti per la storia d'Italia..., IC, pp. 138-197; R. Roncioni, Delle ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] Lunigiana. Poco dopo le truppe granducali varcarono l'Appennino in direzione di Modena e di Reggio, per unirsi agli eserciti sardo e pontificio. Deciso l'inoltro delle truppe toscane nella pianura padana, il governo ne affidò il comando operativo al ...
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ALLEMANDI, Michele Napoleone
Teodolfo Tessari
Nacque nel 1807 da una famiglia di Saluzzo.
Il padre, Benedetto Cesare (con cui talvolta viene confuso), nato a Verzuolo (Saluzzo) nel 1784, aveva militato [...] , col quartier generale a Vestone.
Lo slancio iniziale era paralizzato e l'offensiva interrotta, come poi ordinava anche il governo sardo. L'A. si recò poi a Milano presso il governo provvisorio, sperando di raccogliere mezzi e forze per una ripresa ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] più passione per le armi che per i libri, ottenne da re Carlo Alberto di farlo ammettere nell'esercito sardo. Ma la condotta scapestrata di Ferdinando suscitò solo indignazione nell'austero ambiente torinese e deluse profondamente Maria Teresa, che ...
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FERRERI, Onorato
Giovanni Assereto
Nacque ad Alassio (Savona) il 23 marzo 1756 da Luca Marcello e da Maria Prospera Grimaldi di Sauze. La famiglia paterna, ricca e nobile, era presente ad Alassio dalla [...] capitano degli ussari nella Grande Armée, eroe decorato e beneficato da Napoleone e poi dai Savoia; Gioacchino, ufficiale dell'esercito sardo.
La presenza di due figli del F. nelle armate napoleoniche non fu il frutto di un tardivo ralliement, perché ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] Giovanni Durando, nominato comandante delle truppe pontificie, che aveva conosciuto durante la sua esperienza giovanile nellʼesercito sardo. Da lui fu incaricato di organizzare un battaglione di fucilieri con ferma militare, arruolando in gran parte ...
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GALATERI, Giuseppe Maria Gabriele
Piero Del Negro
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 29 apr. 1761, quintogenito - secondo dei maschi - del conte Annibale Nicolò e della contessa Bona Paola Fontanella di [...] di Conte […] acciò egli possa anche trasmetterlo alla sua discendenza mascolina".
Nel 1818 il G., a disagio in un esercito sardo condizionato dagli ex napoleonici, facendo leva sull'amico barone Maxence de Damas, che era stato anch'egli in Russia e ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] seguito nel plebiscito per la fusione della Lombardia con il Regno sardo.
Tornati gli Austriaci a Milano, nell'agosto 1848, il promesse di Cavour, preferivano l'annessione al Regno sardo alla eventualità di una nuova soggezione alla supremazia ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] C. in una lettera del 16 ottobre confermava che, in attesa di un chiarimentodelle decisioni di Napoleone III, il ministero sardo non avrebbe mai fatto "atti risoluti che dimostrino apertamente che egli prende sopra di sé le cose nostre" e che, perciò ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...