PALLASTRELLI, Bernardo
Daniela Morsia
PALLASTRELLI, Bernardo. – Nacque a Piacenza nel 1807 da Gottardo, di famiglia nobile, e da Teresa dei conti dal Verme.
Si formò a Parma nel Collegio dei nobili, [...] del 1848. Sostenitore della soluzione unitaria, che vedeva come sbocco della rivoluzione l’annessione di Piacenza al Regno Sardo attraverso il plebiscito, fu incaricato di presiedere la Commissione per il ristabilimento delle scuole. In quei mesi ...
Leggi Tutto
DE ASARTA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Genova-Sampierdarena il 26 ott. 1780 da Emanuele Dionisio, di origine spagnola, ed Annamaria Chiappara.
Il D. trascorse la fanciullezza a Genova e, secondo [...] lungo; infatti già il 12 giugno furono accolte le sue dimissioni precedentemente presentate.
Il 1° apr. 1816 venne riammesso nell'esercito sardo col grado di capitano di fanteria d'ordinanza e tenuto in aspettativa a mezza paga. Il 4 ott. 1816 venne ...
Leggi Tutto
LADERCHI, Francesco
Giuseppina Lupi
Nacque a Faenza il 20 ag. 1808 dal conte Pietro e dalla contessa Pazienza dei principi Porcia. Ricevuta la prima istruzione nel seminario di Faenza e nel collegio [...] dove rimase fino all'11 ottobre sotto la protezione, ottenuta per intercessione del primo ministro M. d'Azeglio, dell'ambasciatore sardo E. Pes di Villamarina. Tornò a Faenza in virtù dell'amnistia concessa dal papa nel settembre 1849, di cui usufruì ...
Leggi Tutto
BERCHET, Ambrogio
Gian Paolo Nitti
Nato a Parma il 7 dic. 1784 da Amadio, medico di corte, e da Anna Trombara, di famiglia abbiente, il 18 dic. 1805 si arruolò come soldato semplice nel corpo dei veliti [...] l'armistizio Salasco riusciva a portare quello che rimaneva delle sue truppe a Torino, mettendosi a disposizione dell'esercito sardo: ebbe l'incarico di esaminare lo stato di servizio degli ufficiali parmensi e modenesi che volevano arruolarsi in ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Domenico Maria
Paolo Preto
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XVII, seguì una normale carriera nelle magistrature della cancelleria ducale e nella diplomazia; dal 1721 al 1727 fu segretario [...] Polesine e armi di Brescia (aprile-settembre 1745).
Il Senato gli aveva commesso nel 1742 di insistere col governo sardo per introdurre tra i due Stati più regolari rapporti diplomatici, resi difficili dalla mancanza di un rappresentante sabaudo a ...
Leggi Tutto
AYMERICH, Ignazio
Giancarlo Sorgia
Discendente da una antica famiglia catalana trasferitasi in Sardegna probabilmente tra la fine del sec. XIV e i primi del sec. XV, e che ebbe una notevole importanza [...] parlamento subalpino e nazionale, Roma 1896, p. 74; M. L. Cao, La fine della costituzione autonoma sarda, Cagliari 1928, pp. 46, 80, 87; R. Ciasca, Bibliografia sarda, I, Roma 1931, pp. 106 s.; F. Loddo-Caneipa, Origen del caballerato y de la nobleza ...
Leggi Tutto
COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] "non senza disponibilità ad aperture verso l'opposizione di Sineo, Brofferio, Depretis". Di fronte alla trasformazione del regno sardo, cui negli stessi anni ponevano mano Cavour e i suoi collaboratori, il C. esprimeva "pacate ma ferme perplessità ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] . Si trattenne a Ginevra per qualche tempo e passò quindi a Parigi, ove il padre di Costanza, l'ambasciatore sardo Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno, sebbene ostile alle idee della figlia e del genero, acconsentì ad accoglierli nella propria casa ...
Leggi Tutto
CHIESI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 23 luglio 1811 da Giuseppe e Beatrice Muzzarini. Dopo aver frequentato le scuole rette dai padri gesuiti, intraprese gli studi giuridici, dapprima [...] di fuorusciti dei ducati di Parma, Piacenza, Modena, Reggio e Guastalla, avente lo scopo di rappresentare presso il governo sardo le popolazioni dei ducati che, per l'occupazione austriaca, erano nell'impossibilità di mandare i loro rappresentanti al ...
Leggi Tutto
CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] solo quando il Dabormida lo assicurò che non ci sarebbe mai stato un tentativo garibaldino appoggiato dal governo sardo. Registrò con amarezza, nel novembre 1859, il fallimento del tentativo della diplomazia napoletana di impedire le annessioni nell ...
Leggi Tutto
sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...