ASSERETO, Luigi Domenico
Nilo Calvini
Nacque il 9 apr. 1753 (secondo alcune fonti nel 1759) a Genova, da nobile famiglia originaria di Rapallo. Suo padre, Tomaso, si rese tristemente noto nelle giornate [...] si poté mettere in esecuzione soltanto molto più tardi. Una volta relegato Napoleone all'Elba l'A. vantò presso il governo sardo i suoi meriti antifrancesi, pretendendo la somma di 48.000 franchi quale indennizzo delle spese sostenute per assoldare e ...
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DE SENA, Pietro
Francesco Cesare Casula
Figlio secondogenito di Antonio, primo visconte di Sanluri nel cagliaritano, è nominato insieme col padre nel perdono generale emanato il 30 marzo 1460 da Giovanni [...] il 23 sett. 1461, proseguì senza successo la lotta fino al 1472.
La famiglia De Sena fu, come tutta la nobiltà sardo-iberica dell'epoca, dalla parte del re e della sua seconda moglie Giovanna Henriquez, luogotenente regio in Catalogna. Non si sa ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] D. Novacco, Palermo 1964, mentre il vol. VI, Dalla convenzione di settembre alla breccia di porta Pia, a cura di G. Sardo, Palermo 1969, riassume alle pp. 209-309 le vicende dei ministeri Menabrea, che più efficacemente sono descritte da G. Candeloro ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] con il ritiro dell'ambasciatore da Roma, col rifiuto del ministro sardo d'Ormea di ricevere i legati spediti a Torino, con e delle sue censure politiche e religiose: col che il re sardo si faceva un merito e dava modo al papa di suggerire che ...
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GUGLIANETTI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Augusta (Augsburg), in Baviera, il 31 marzo 1818 da Giovanni Battista e da Maddalena Guglianetti. La famiglia paterna, originaria di Sizzano (vicino [...] Camera dei Deputati subalpina, il G. si mostrò particolarmente attento - nella fase in cui si elaboravano per lo Stato sardo le norme che avrebbero dovuto dare applicazione ai principî liberali - a che il testo delle leggi da approvare non limitasse ...
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CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] . di Sardegna, Cagliari 1954, p. 506; G. Della Maria, Giornale di Cagliari, in Nuovo bollettino bibliografico sardo, I (1955), 3 e 4; R. Bonu, Scrittori sardi nati nel sec. XIX con notizie storiche e letter. dell'epoca, II, Sassari 1961, pp. 722-724 ...
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FERRETTI, Cristoforo
Vincenzo Caciulli
Figlio del conte Oliverotto e di Flavia Mancinforte Sperelli, nacque ad Ancona il 9 sett. 1784, fratello maggiore di Gabriele, che sarà cardinale e segretario [...] del 1848. Al momento dell'abbandono di Milano di Carlo Alberto, il F. seguì le truppe piemontesi. Inquadrato nell'esercito sardo fu nominato maggiore generale il 10 febbr. 1849 e inviato nella piazza di Genova.
La sconfitta piemontese a Novara del 23 ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Carlo Emanuele
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Nato a Torino il 17 sett. 1764 da Roberto Girolamo e da Luigia di San Marzano, si laureò in legge e intraprese la carriera militare, divenendo nel 1782 ufficiale [...] , alla restituzione di parte della Savoia, ai crediti verso la Francia, e contrastò le insidie austriache al Regno sardo. Amareggiato dalla rivoluzione piemontese del 1821, in cui vide compromessi diversi amici e suo genero Roberto d'Azeglio, non ...
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CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] essere risolto solo se inserito in un quadro più ampio che coinvolgesse tutta quella parte d'Italia che non guardava al Regno sardo come alla sola ancora di salvezza, e ciò spiega i reiterati inviti rivolti a Guerrazzi e a Mazzini perché si recassero ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] Antoine de Gramont. Non altrettanto felice fu l’esito di un’ulteriore missione ufficiosamente delegata a Pepoli dal governo sardo, al fine di sostenere presso il monarca francese l’ipotesi di sostituzione dei Murat, nella persona del principe Lucien ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...