(XIV, p. 67; App. II, I, p. 861; III, I, p. 559; IV, I, p. 707)
Sono superate le difficoltà che si frapponevano al reclutamento di nuovi epigrafisti: essi sono ora numerosi in ogni paese. Dopo il 7° congresso [...] ); delle Inscriptions grecques et latines de la Syrie sono stati pubblicati, fra l'altro, i fasc. xiii, 1 (Bostra, 1983, M. Sartre) e xxi, 2 (Giordania, 1986, P.-L. Gatier). In Egitto continua, intensa, l'attività dei fratelli A. ed E. Bernand: al ...
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È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
Cogito ergo sum è «il primo principio della filosofia che cercavo» (Discorso, parte IV) [...] Ma tra Otto e Novecento sono state esplorate anche la dimensione storico-esistenziale dell’Io (da Hegel a Kierkegaard, da Heidegger a Sartre; si veda, per es., Heidegger: «Nell’‘Io’ si esprime il sé-Stesso che io, innanzitutto e per lo più sono non ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] da un’idea di Angelo Maria Ripellino, con passi tratti da Henri Alleg, Brecht, Éluard, Julius Fučík, Majakovskij, Sartre e dallo stesso Ripellino; realizzato scenicamente con la collaborazione di Josef Svoboda ed Emilio Vedova).
Soprattutto a causa ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] oro); per forza documentaria ed efficacia stilistica, 16ottobre1943 regge al confronto avanzato da lettori e critici (nel 1947, J.-P. Sartre lo fa tradurre per Temps Modernes) con la Peste di Londra di Defoe e i primi capitoli della manzoniana Storia ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] critico d'arte intento a tenere le sue lezioni al Liceo Visconti di Roma. O per Tintoret d'après Jean-Paul Sartre ou la déchirure jaune (1983), documentario di Didier Baussy che dichiara fin dal titolo di essere una t. cinematografica degli scritti ...
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Aurenche, Jean
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore francese, nato a Pierrelatte (Drôme) l'11 settembre 1904 e morto a Bandol (Var) il 29 settembre 1992. Nella sua lunga carriera scrisse più di settanta [...] cinema adattando testi letterari interpretati dagli attori francesi più conosciuti: Les orgueilleux (1953; Gli orgogliosi) di Yves Allégret da J.-P. Sartre; Le blé en herbe (1954; Quella certa età) da Colette, Le rouge et le noir (1954; L'uomo e il ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] misfits (1961; Gli spostati), realizzato da J. Huston; per lo stesso regista J.-P. Sartre ha scritto una sceneggiatura su Freud rimasta però irrealizzata. Sartre, che peraltro ha ispirato con le sue opere numerosi film, firmò molte sceneggiature, tra ...
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VITEZ, Antoine
Biancamaria Mazzoleni
Regista e direttore di teatro francese, nato a Parigi il 20 dicembre 1930, morto ivi il 30 aprile 1990. Diplomato in lingue orientali, ottimo traduttore, a partire [...] il luogo deputato alle grandi tendenze della regia contemporanea, al servizio dei grandi testi, da Molière ai contemporanei, come Sartre, la cui pièce, Huis clos, fu il primo allestimento della sua breve gestione. Oltre alle traduzioni teatrali dal ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] queste occasioni, Giorgio poté incontrare altri intellettuali, come Rafael Alberti, Nazim Hikmet, Carlo Levi, Jean-Paul Sartre, Léopold Sédar Senghor e Andy Warhol. L’ambiente familiare gli facilitò l’apprendimento delle lingue straniere moderne ...
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Guinness, Sir Alec
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Marylebone (Londra) il 2 aprile 1914 e morto a Midhurst (Sussex) il 5 agosto 2000. Nella molteplice diversità dei ruoli [...] collaborò, dei Fratelli Karamazov dostoevskiani, dove fu un inquietante e glaciale Mytia, poi nel dramma Huis Clos di J.P. Sartre e proseguendo le stagioni all'Old Vic. I due film che segnarono il suo esordio di attore cinematografico furono Great ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.