Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Sessantotto è il primo fenomeno generazionale di massa del dopoguerra. Coinvolge quasi [...] Sessantotto – e gli scritti, ma ancor di più le prese di posizione di intellettuali impegnati come Jean-Paul Sartre (1905-1980).
La contestazione giovanile ha però radici politiche piuttosto che culturali, con presupposti che affondano nello scenario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Witold Gombrowicz è uno dei maestri più indipendenti e anticonformisti del romanzo [...] si accompagna a una conoscenza filosofica di prima mano, fra Schopenahuer, Nietzsche e l’esistenzialismo di Heidegger e Sartre, si adatta alla perfezione al destino di uno scrittore immerso nel caos, escluso dalla patria per uno scherzo fatale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun artista del Novecento ha potuto sottrarsi al confronto con Pablo Picasso. Pittore, [...] i dirigenti repubblicani spagnoli la giudicano un’opera antisociale e inadeguata alla mentalità del proletariato. Jean-Paul Sartre trova il dipinto troppo simbolico; lo stesso Louis Aragon, scrittore e poeta francese amico di Picasso, avanza ...
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MONDADORI, Alberto
Gian Carlo Ferretti
– Nacque a Ostiglia (Mantova) l’8 dic. 1914, da Arnoldo, tipografo-editore figlio di un ciabattino, e da Andreina Monicelli, di famiglia piccolo borghese, sorella [...] Gustav Jung a Claude Lévi-Strauss, da Herbert Marshall McLuhan a Margaret Mead, da Maurice Merlau Ponty a Jean-Paul Sartre, agli stessi consulenti; Struttura e forma urbana, inaugurata da Le Corbusier. Importanti furono anche riviste come Dialoghi di ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] i "geni apparenti", come Claudel o Andreev, puntigliosamente polemico con gli scrittori "impegnati" anche se si chiamavano Camus, Sartre, Brecht o Weiss, non aveva dubbi sul Living Theater, su Artaud e Grotowski, scopriva autori come Wilcock o Augias ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] messinscena di testi innovatori come nei casi di Les bonnes di Genet o Le diable et le bon Dieu di J.-P. Sartre), il cinema non mancò di offrirgli altre importanti occasioni.Tra le più significative, la resa glaciale e asciutta di un'interpretazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Céline, scrittore francese celebre per il romanzo Viaggio al termine della notte, esprime [...] , interpretato come un innocuo gioco letterario (André Gide), come un’insorgenza sanguinaria piccolo- borghese (Jean-Paul Sartre), come un episodio di delirio paranoico, come la conseguenza dell’anarchismo “nero”, come pura e semplice degradazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine informale viene utilizzato per la prima volta nel 1951 da Michel Tapié [...] e filosofico che pure presentano tratti fortemente anti intellettuali o anti letterari. È nella letteratura di Céline, Sartre, Miller che troviamo già tutti gli elementi che verranno poi espressi dalle opere informali: l’idea della corporeità ...
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PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] alcolizzato di Les orgueilleux (1953; Gli orgogliosi), entrambi di Y. Allégret e quest'ultimo su soggetto di Jean-Paul Sartre, nonché A. Modigliani alla deriva di Montparnasse 19 (1958; Montparnasse) di Jacques Becker, l'irriducibile giocatore di Le ...
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ateismo
Negazione esplicita e consapevole dell’esistenza di Dio (dal gr. ἄϑεος «senza Dio»). Riguardo al tema dell’a. è necessario distinguere tra l’ambito religioso e l’ambito più propriamente filosofico. [...] per Nietzsche la condizione essenziale perché l’uomo possa emanciparsi e vivere la pienezza della sua esistenza. Nel Novecento per Sartre è la precarietà dell’esistenza umana, gettata nel mondo e affidata soltanto alla propria libertà di scelta, che ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.