Scrittrice francese (Ivanovo 1900 - Parigi 1999). Stabilitasi in Francia a otto anni, esordì con le brevi prose di Tropismes (1938; trad. it. 1959), cui sono seguiti i romanzi Portrait d'un inconnu (1948; [...] (1983; trad. it. 1983), Tu ne t'aimes pas (1989; trad. it. 1996). La sua opera narrativa, per la quale Sartre coniò (1957) la definizione di "antiromanzo", ha precorso il rifiuto del romanzo e del personaggio tradizionale proprio del nouveau roman ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Strumenti prediletti tanto dai raffinati autori del modernismo quanto dalle avanguardie [...] intellettuale francese (fra cui, oltre ai citati, anche Raymond Aron e Simone de Beauvoir). È sulle pagine di questa rivista che Sartre elabora e mette in pratica il suo concetto di impegno. “Che cos’è scrivere?”, “Perché si scrive?”, “Per chi si ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] su molti filosofi contemporanei: sull'esistenzialismo di M. Heidegger (soprattutto su Essere e tempo), sul pensiero di J.-P. Sartre e, in modo particolare, sulle ricerche di M. Merleau-Ponty (per non parlare della sua diffusione in ambito tedesco ...
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Attrice cinematografica e televisiva italiana di origini iraniane (n. Roma 1975). Compiuti gli studi classici a Roma, ha vissuto per qualche tempo in Inghilterra dove nel 1999 si è diplomata alla Guildhall [...] d’argento come miglior attrice protagonista). Dopo aver recitato in alcuni film per la televisione, tra cui la pellicola francese Sartre, l’âge des passiones (2006), Einstein (2007) e David Copperfield (2009), negli ultimi anni S. ha lavorato sui set ...
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Saggista e critico teatrale polacco naturalizzato statunitense (Varsavia 1914 - Santa Monica, California, 2001). Impegnato sul terreno dell'opposizione culturale al regime comunista fin dal 1956, si impose [...] è The eating of Gods (1970; trad. it. 1977), un'originale e aggiornata interpretazione della tragedia greca. Si interessò anche al teatro giapponese e, tra l'altro, tradusse in polacco testi di J.-P. Sartre, D. Diderot, E. Ionesco e J.-B. P. Molière. ...
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Regista cinematografico svizzero (Ginevra 1929 - ivi 2019). Dopo aver girato a Londra un notevole documentario (Nice time, 1956) in collaborazione con A. Tanner, rientrò in patria dove si affermò negli [...] pas (1987); Les ennemis de la mafia (1988); L'ombre (1991). Dagli anni Novanta ha prodotto e diretto numerosi film per la televisione, tra i quali si ricordano Le dernier été (1997), Thérèse et Léon (2001) e Sartre, l'âge des passions (2006). ...
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HUSTON, John
Attore e regista, cinematografico e teatrale, nato a Nevada (Missouri) il 5 agosto 1906, figlio dell'attore Walter. Pugile professionista, campione californiano dei medio leggeri, fu attore [...] inedito perché ritenuto troppo impressionante (Let there be light, 1945). Congedato, diresse a New York No exit (Huit clos) di Sartre (1946) e due anni dopo (1948) realizzava uno dei suoi più bei film (interpretato dal padre), The treasure of the ...
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Regista (Milano 1906 - Roma 1976); esordì nel cinema come aiuto di J. Renoir, passando alla regia nel 1942. Personalità fra le più interessanti e colte del cinema europeo, con idee personali sulla vita, [...] V. spesso trova espresse accuse a quel tipo di società contro il quale è diretta la sua attenzione (Hemingway, Caldwell, Sartre, Anouilh, Cocteau, Williams, Miller, Testori, Pinter, ecc.). Regista lirico di grande talento (La vestale, La traviata, La ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] du feu, Paris 1938.
D. de Rougemont, L'amour et l'Occident, Paris 1939 (trad. it. Milano 1977).
J.-P. Sartre, L'imaginaire. Psychologie phénoménologique de l'imagination, Paris 1940 (trad. it. Immagine e coscienza, Torino 1948).
G. Bachelard, L'eau ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michel Foucault è un filosofo francese la cui opera ha investito un vasto insieme di [...] di Martin Heidegger). Foucault proclama così la morte dell’uomo, volendo in tal modo indicare, contro l’esistenzialismo umanista di Sartre, che l’idea di un uomo che consapevolmente fa la propria storia e cerca di affermare in essa la sua libertà ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.