DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] oro); per forza documentaria ed efficacia stilistica, 16ottobre1943 regge al confronto avanzato da lettori e critici (nel 1947, J.-P. Sartre lo fa tradurre per Temps Modernes) con la Peste di Londra di Defoe e i primi capitoli della manzoniana Storia ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] queste occasioni, Giorgio poté incontrare altri intellettuali, come Rafael Alberti, Nazim Hikmet, Carlo Levi, Jean-Paul Sartre, Léopold Sédar Senghor e Andy Warhol. L’ambiente familiare gli facilitò l’apprendimento delle lingue straniere moderne ...
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GUGLIELMINO, Gian Maria
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 25 genn. 1922 da Carlo Otto, giornalista e scrittore genovese, e da Isa Ingolotti, maggiore di quattro fratelli. Dopo aver frequentato il liceo [...] teatro scritto e alla riduzione teatrale di opere letterarie. Nel primo numero fu pubblicato Le mosche di J.-P. Sartre, inedito in Italia, e nei numeri immediatamente successivi apparve un'inchiesta sul rapporto degli scrittori italiani con il teatro ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] genio e sregolatezza, nella versione di Jean-Paul Sartre tratta da Dumas, dove giocò sull’identificazione in Gambetti, 1999, p. 288) e invitando ospiti come Jean Paul-Sartre e Simone de Beauvoir, Pablo Neruda e Rafael Alberti (Gassman, 1981, ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] teorico.
A lungo era stato persuaso che nella cultura europea fosse stata presente, e dominante, quella che egli chiamava la 'linea Pico-Sartre', secondo cui l'uomo «non ha una natura (una "specie", una "forma"), ma […] è un atto che si sceglie» (per ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] i panni del ‘rivoluzionario professionale’ per dedicarsi a giornalismo, fotografia e cinema.
Di nuovo a Parigi, conobbe Jean-Paul Sartre e Pablo Picasso. Collaborò con l’agenzia Havas, oggi France Press, come giornalista e fotografo, mentre per il ...
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PREVITALI, Giovanni
Tomaso Montanari
PREVITALI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 4 marzo 1934 da Fernando (1907-1985), direttore d’orchestra, e da Oriana Gui (1912-1997), traduttrice, figlia di Vittorio, [...] Della Pergola), egli condusse un’intensa vita culturale, dividendo il suo tempo libero «tra un’opera di Milhaud e un romanzo di Sartre, una pièce di Anouilh e uno strip-tease della celebre Rita Renoir, una cena da Vitale Bloch e uno scontro di piazza ...
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STOPPA, Paolo
Leonardo Spinelli
– Nacque il 16 giugno 1906 in piazza del Pantheon a Roma da Luigi, funzionario ministeriale, e da Adriana De Antonis.
Ad avvicinarlo al mondo dello spettacolo fu l’eclettico [...] all’Eliseo a fianco del ‘conte rosso’ impresse il suo volto agli antieroi delle prime italiane di Jean-Paul Sartre, Jean Anouilh, Tennessee Williams, Diego Fabbri, Giovanni Testori, eccellendo nei personaggi milleriani di Willy Loman (Morte di un ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] brechtiana e allestì due spettacoli di mimi: un concerto senza strumenti e un collage satirico di sketch tratti da J.-P. Sartre, W. Shakespeare, L. Pirandello, F. Kafka, E. Hemingway e altri. Visitò poi Monaco di Baviera, dove scoprì le opere di P ...
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CORTESE, Leonardo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 20 maggio 1915 da Luca, impresario teatrale e giornalista, e da Bjeatrice Arena. Fratello di Guglielmo, che diverrà impresario e organizzatore teatrale [...] Milano, 14 nov. 1947), in cui fu "un vispo e intrigante Mercurio" (E Possenti); e soprattutto Le mani sporche di J. P. Sartre (teatro Odeon di Milano, 26 genn. 1949, parte di Ugo): il dramma, accolto tra fischi (ma non molti) e applausi (che ebbero ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.