TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] alla ribalta per la prima volta da Jouvet nel 1947 (Les Bonnes), sulla cui opera esiste uno studio di J.-P. Sartre (Saint Genêt, comédien et martyr, Parigi 1952), e del quale sono successivamente apparsi Le balcon, Haute surveillance e Les nègres ...
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MORICONI, Valeria
Biancamaria Mazzoleni
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Jesi il 15 novembre 1931. Trasferitasi a Roma, esordisce nel cinema con Gli italiani si voltano, cui seguono parecchi [...] bisbetica domata raggiunge le 800 repliche, La locandiera supera le 400), ma anche con testi come Le mosche di J.-P. Sartre e Rosenkrantz e Guildestern sono morti di T. Stoppard. Passata (1966) al Teatro Stabile di Torino, interpreta Il gabbiano di A ...
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Bost, Pierre
Marzia G. Lea Pacella
Autore e sceneggiatore cinematografico e teatrale francese, nato a Lasalle (Gard) il 5 settembre 1901 e morto a Parigi il 10 dicembre 1975. La sua carriera si intrecciò [...] insurrezione della città e proiettato soltanto una settimana dopo la fine dei combattimenti. Nel 1947 fu autore con Jean-Paul Sartre della sceneggiatura di Les jeux sont faits (Risorgere per amare) di Jean Delannoy, una storia dai toni fantastici che ...
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Gioi, Vivi
Nicoletta Ballati
Nome d'arte di Vivien Trűmpy, attrice teatrale e cinematografica, di padre norvegese, nata a Livorno il 2 gennaio 1919 e morta a Fregene (Roma) il 12 luglio 1975. [...] Aroldo Tieri), come prima attrice accanto a Vittorio Gassman e diretta anche da Luchino Visconti (A porte chiuse di J.-P. Sartre; Un tram che si chiama desiderio di T. Williams). Si dedicò quindi alla televisione riscuotendo discreto successo, ma non ...
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VITEZ, Antoine
Biancamaria Mazzoleni
Regista e direttore di teatro francese, nato a Parigi il 20 dicembre 1930, morto ivi il 30 aprile 1990. Diplomato in lingue orientali, ottimo traduttore, a partire [...] il luogo deputato alle grandi tendenze della regia contemporanea, al servizio dei grandi testi, da Molière ai contemporanei, come Sartre, la cui pièce, Huis clos, fu il primo allestimento della sua breve gestione. Oltre alle traduzioni teatrali dal ...
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Guinness, Sir Alec
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Marylebone (Londra) il 2 aprile 1914 e morto a Midhurst (Sussex) il 5 agosto 2000. Nella molteplice diversità dei ruoli [...] collaborò, dei Fratelli Karamazov dostoevskiani, dove fu un inquietante e glaciale Mytia, poi nel dramma Huis Clos di J.P. Sartre e proseguendo le stagioni all'Old Vic. I due film che segnarono il suo esordio di attore cinematografico furono Great ...
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GUGLIELMINO, Gian Maria
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 25 genn. 1922 da Carlo Otto, giornalista e scrittore genovese, e da Isa Ingolotti, maggiore di quattro fratelli. Dopo aver frequentato il liceo [...] teatro scritto e alla riduzione teatrale di opere letterarie. Nel primo numero fu pubblicato Le mosche di J.-P. Sartre, inedito in Italia, e nei numeri immediatamente successivi apparve un'inchiesta sul rapporto degli scrittori italiani con il teatro ...
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Miller, Arthur
Masolino d'Amico
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 17 ottobre 1915. L'attività cinematografica del grande commediografo è stata sporadica [...] Rouleau (che aveva curato anche l'allestimento teatrale parigino), con Yves Montand e Simone Signoret, su adattamento di Jean-Paul Sartre; e The crucible (1996; La seduzione del male) diretto da Nicholas Hytner, con Daniel Day-Lewis e Winona Ryder ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] , come Peer Gynt, Antony, Kean, e Ornifle nei testi omonimi rispettivamente di H. Ibsen, di A. Dumas padre, di J.-P. Sartre (da Dumas padre), e di J. Anouilh, tutte figure che in quel giro di anni andò replicando sui palcoscenici con successo mai ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] alla letteratura francese. Gli atteggiamenti dell'ultima generazione di drammaturghi sembrano prendere lo spunto dal teatro di Sartre e cercano di esprimere in un linguaggio esasperatamente realistico e violento, senza però disdegnare, a tratti, la ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.