Pseudonimo dello scrittore francese L.-F. Destouches (Courbevoie, Seine, 1894 - Meudon 1961). Laureato in medicina, esercitò a lungo la professione, anche nei sobborghi parigini, ricavando da quell'esperienza [...] rifugiò in Danimarca, dove continuò a pubblicare libri di chiara intonazione reazionaria: L'agité du bocal (1948, contro J.-P. Sartre); Foudres et flèches (1949); Casse-pipe (1949). Rientrò in Francia nel 1951, a Meudon, dove riprese la sua attività ...
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Regista (Milano 1906 - Roma 1976); esordì nel cinema come aiuto di J. Renoir, passando alla regia nel 1942. Personalità fra le più interessanti e colte del cinema europeo, con idee personali sulla vita, [...] V. spesso trova espresse accuse a quel tipo di società contro il quale è diretta la sua attenzione (Hemingway, Caldwell, Sartre, Anouilh, Cocteau, Williams, Miller, Testori, Pinter, ecc.). Regista lirico di grande talento (La vestale, La traviata, La ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] 1975 (ora in Scritti, II, pp. 237-338), che offre tra l'altro un confronto con le posizioni di R. Laing e J. P. Sartre.
Nel 1971 pubblicò il volume La maggioranza deviante (Torino 1971) in collaborazione con la Ongaro (ora in Scritti, II, pp. 155-184 ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] . it. 1989); Les aventures de la liberté (1991; trad. it. 1992); Les hommes et les femmes (1994; trad. it. 1994); Le siècle de Sartre (2000; trad. it. 2004). In Réflexions sur la guerre, le mal et la fin de l'histoire (2002; trad. it. I dannati della ...
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Scrittore e uomo politico senegalese (Joal, Senegal, 1906 - Verson, Calvados, 2001); compì gli studî superiori in Francia, ove conseguì la libera docenza universitaria e insegnò per varî anni (1933-44) [...] Anthologie de la nouvelle poésie nègre et malgache de langue française (1948). Pubblicata con una prefazione di J.-P. Sartre, l'antologia rappresenta il documento poetico più significativo della négritude, di cui S. fu uno dei più attivi esponenti ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] 1980, pp. 719-734.
Rowbotham, S., Women, resistance and revolution, London 1973 (tr. it.: Donne, resistenza e rivoluzione, Milano 1974).
Sartre, J.-P., L'être et le néant. Essai d'ontologie phénoménologique, Paris 1943 (tr. it.: L'essere e il nulla ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] 314). Ne nasceranno, sottolinea A., opere equivalenti ai romanzi di W. Faulkner o di A. Malraux e ai saggi di J.-P. Sartre o di A. Camus. Gli esempi sono gli stessi della tradizione da cui uscirà la Nouvelle vague e che saranno proposti dai "Cahiers ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] . Tra le sue maggiori interpretazioni teatrali ricordiamo: Topaze di M. Pagnol; Antigone di J. Anouilh; A porte chiuse di J.-P. Sartre; Zoo di vetro di T. Williams; Morte di un commesso viaggiatore e Uno sguardo dal ponte di A. Miller; Le tre sorelle ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] teorico.
A lungo era stato persuaso che nella cultura europea fosse stata presente, e dominante, quella che egli chiamava la 'linea Pico-Sartre', secondo cui l'uomo «non ha una natura (una "specie", una "forma"), ma […] è un atto che si sceglie» (per ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] contemplazione, la loro vera natura. Pur prendendo le mosse da Husserl, l’analisi dell’i. serve per J.-P. Sartre (L’imagination, 1936; L’imaginaire, 1940) a fondare la prospettiva ontologica, l’opposizione essere-nulla, pensiero-cose. Raffrontando l ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.