Nome di due scrittori buddisti. Il primo (n. 320 - m. 380 circa), fratello di Asaṅga, passò dalla scuola dei Sarvāstivādin ("piccolo veicolo") a quella Yogacāra ("grande veicolo") e compose numerose opere. [...] Più importante il secondo (n. 400 - m. 480 circa), autore dell'Abhidharmakośa, grande summa del pensiero dei Sarvāstivādin, nonché di opere minori di esposizione delle dottrine Yogacāra. ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] flusso, che alcune scuole, come per esempio i Sautrāntika (v. oltre), intendono in termini di 'istantaneità' dei dharma. Per i Sarvāstivādin è necessario che un dharma estenda in qualche modo la sua esistenza su tutti e tre i tempi (passato, presente ...
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Tri song de tsen
(o Khri srong lde btsan) Re del Tibet (n. 742-m. 797). Portò all’apogeo la potenza tibetana in Asia e riuscì a occupare, anche se per breve tempo (763), la capitale cinese Chang’an [...] il loro fondatore. La controversia religiosa tra il partito indiano sostenuto da Kamalasila e il partito cinese del monaco Hva san fu risolta da T. in favore del primo: da allora la scuola dei Sarvastivadin prevalse nel buddhismo indiano in Tibet. ...
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SᾹRNᾹTH
G. Verardi
Località situata pochi km a Ν di Benares (V. VᾹRᾹṆASῙ), in India, dove il Buddha fece la sua prima predicazione, mettendo così in moto la Ruota della Legge. S. divenne pertanto uno [...] ipotesi, essa venne comunque smontata nel V-VI sec., quando vi furono incise due epigrafi che ricordano la potente scuola dei Sarvāstivādin. Di epoca maurya è forse anche la cappella absidata accanto alla colonna di Aśoka, lunga 25 m e larga 11,5 ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] rame, le quali, a guisa di reliquie, furono poi racchiuse in uno stūpa. Frammenti di un canone sanscrito dei sarvāstivādin, di cui possediamo, tradotti in cinese, i testi fondamentali, furono scoperti nel 1903 dal Grünwedel nel Turkestān cinese, ma ...
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Abhidharma
Raccolta di testi poi divenuti canonici, ma composti intorno al 1° sec. a.C., alcuni secoli dopo la vita del Buddha. Per estensione il termine designa anche la metodologia delle prime scuole [...] dharma, quindi, significherebbe ricadere nella concettualizzazione (➔ vikalpa).
La conoscenza dei dharma
Sul piano epistemologico, i Sārvāstivādin distinguono tre fattori in ogni processo percettivo, ossia un organo di senso, un elemento percepibile ...
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KANIṢKA
G. Fussman
K. è il più famoso sovrano kuṣāṇa. La tradizione indiana non ne ha tuttavia serbato alcun ricordo, e solo le sue monete, alcune iscrizioni scoperte da meno di un secolo e testi buddhistici [...] , e la convocazione di un grande concilio nel Kashmir, in cui sarebbe stato compilato il grande testo della scuola hīnayāna dei Sarvāstivādin, il Mahāvibhāsa. Queste indicazioni però non sono confermate da documenti ufficiali. È vero che il nome di K ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] poiché si ha ragione di credere che esso sia rappresentato dal canone della scuola (sempre appartenente agli Sthavira) dei Sarvāstivādin, di cui si sono scoperti frammenti - in sanscrito - nell'Asia centrale. Il Tipiṭaka (pali) o Tripiṭaka (sanscrito ...
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