Sacerdote zoroastriano (3º sec. d. C.) cui è attribuita una lettera al re del Ţabaristān con ampie notizie sulla struttura dello stato sasanide, le istituzioni, le cariche di corte, ecc. Si tratta in realtà [...] di uno scritto pseudepigrafo (a noi giunto in versioni arabe e persiane) riflettente l'epoca di re Khusraw I e redatto in periodo forse anche più tardo ...
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al-Kufa
Città dell’Iraq centrale sulle rive dell’Eufrate, a poca distanza da Najaf. Fondata nel 638, fu, con Bassora, una delle due città-accampamento dalle quali mosse la conquista dell’Iran sasanide [...] e rimase fino al 10° sec. uno dei principali centri di elaborazione culturale e religiosa dell’impero islamico. Legata al movimento alide, al-K. fu scelta brevemente dagli Abbasidi come capitale ma perse ...
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Mossul (ar. Mawsil)
Mossul
(ar. Mawsil) Città dell’Iraq settentrionale sulle rive del Tigri, di fronte al sito dell’antica Ninive, ai confini con il Kurdistan iracheno. Centro della fede nestoriana [...] in epoca sasanide, fu conquistata dagli arabi nel 637 e divenne il centro principale della provincia mesopotamica. Nel sec. 9° fu capitale degli Hamdanidi; dominata successivamente dai Selgiuchidi e dagli Zenjidi, fu attraversata dall’orda mongola di ...
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Oman
Sultanato situato a S-E della Penisola Arabica, con un’enclave, la Penisola di Musandam, presso lo Stretto di Hormuz. La conquista islamica del 632 sottrasse l’O. alla sfera d’influenza sasanide. [...] Nel sec. 8°, la setta ibadita vi prese piede, fondando un imamato che sarebbe durato fino al sec. 20°. Fra il 16° e il 17° sec., l’O. fu disputato fra portoghesi e ottomani; nel 1741 fu conquistato dalla ...
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Corasmi
Bruna Soravia
Il termine indicava all'origine una popolazione di stirpe iranica stanziata nel territorio chiamato classicamente 'Chorasmia' (Khwārazm in arabo) lungo il basso corso del fiume [...] Oxus (odierno Amu Darya), corrispondente in parte all'attuale Uzbekistan. Provincia dell'Impero achemenide, poi sasanide, il Khwārazm fu conquistato dagli arabi nel 93 A.H./712 A.D., subendo una radicale islamizzazione religiosa che non impedì ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] sotto i successori del satrapo Atropate, l’A. fu disputata terra di confine tra Roma (poi Bisanzio) e la Persia sasanide. Occupato e islamizzato dagli Arabi sin dal sec. 7°, fece parte dell’Impero califfale, poi fu diviso tra dinastie locali iraniche ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] du mobad Kirdîr: enquête littéraire et historique, in Numen, 49 (2002), pp. 282-335.
53 S.P. Brock, A Martyr at the Sasanid Court under Vahran II: Candida, in Analecta Bollandiana, 96 (1978), pp. 167-181.
54 Oltre ai già citati lavori delle Jullien e ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] i due avversari fu mantenuto sino alla fine, e nessuno riuscì a vibrare all’altro il colpo mortale. A oriente i Sasanidi lottarono per arginare l’infiltrazione e l’offensiva dei Turchi, comparsi nel 6° sec. nell’Asia anteriore. All’interno, si compì ...
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juan-juan
(o rduran) Popolazione nomade originaria della Mongolia, di incerta identità etnica e linguistica, che assunse il dominio delle steppe dell’Asia centrale tra la fine del 4° e l’inizio del [...] mentre i tabgach si attestavano nella Cina settentrionale (wei), provocando quelle condizioni di instabilità i cui effetti subirono l’impero sasanide e l’Europa orientale. I j.-j. raggiunsero il massimo della potenza tra il 400 e il 492 estendendo il ...
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Nome di tre sovrani persiani, della dinastia dei Sasanidi. Y. I, figlio di Shāpūr III, regnò dal 399 al 420, e condusse una accorta ed energica politica antichiesastica e antifeudale, che gli valse dalla [...] 457: combatté contro i Kuṣāṇa, gli Unni, i Bizantini, e perseguitò cristiani ed ebrei. Y. III fu l'ultimo sovrano sasanide; salito sul trono (632), ebbe subito a fronteggiare l'invasione araba; vinti i Persiani (636) a Qādisiyya e occupata Ctesifonte ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...