al-Madā’in Città sasanide sul fiume Tigri, formata dalla riunione di più centri urbani (donde il nome, in arabo «le città») tra cui l’ellenistica Seleucia e l’iranica Ctesifonte. Capitale amministrativa [...] dei re sasanidi; nel 637 fu conquistata dagli Arabi. ...
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Località dell’Iran presso Persepoli, nota per il ritrovamento di una serie di rilievi di epoca sasanide (rilievo di Ōrmazd che porge l’anello al re Ardashīr ecc.) e di iscrizioni, i più antichi documenti [...] linguistici in pahlavi ...
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Località del Kurdistan, nella regione di Sulaimāniyya (Iraq), celebre per il monumento eretto sulla fine del 3° sec. d.C. dal re sasanide Narsete. La grande iscrizione commemorativa, ricomposta e pubblicata [...] da E. Herzfeld (1924), è cospicuo documento storico e linguistico della civiltà mediopersiana ...
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al-Kufa
Città dell’Iraq centrale sulle rive dell’Eufrate, a poca distanza da Najaf. Fondata nel 638, fu, con Bassora, una delle due città-accampamento dalle quali mosse la conquista dell’Iran sasanide [...] e rimase fino al 10° sec. uno dei principali centri di elaborazione culturale e religiosa dell’impero islamico. Legata al movimento alide, al-K. fu scelta brevemente dagli Abbasidi come capitale ma perse ...
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Mossul (ar. Mawsil)
Mossul
(ar. Mawsil) Città dell’Iraq settentrionale sulle rive del Tigri, di fronte al sito dell’antica Ninive, ai confini con il Kurdistan iracheno. Centro della fede nestoriana [...] in epoca sasanide, fu conquistata dagli arabi nel 637 e divenne il centro principale della provincia mesopotamica. Nel sec. 9° fu capitale degli Hamdanidi; dominata successivamente dai Selgiuchidi e dagli Zenjidi, fu attraversata dall’orda mongola di ...
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Oman
Sultanato situato a S-E della Penisola Arabica, con un’enclave, la Penisola di Musandam, presso lo Stretto di Hormuz. La conquista islamica del 632 sottrasse l’O. alla sfera d’influenza sasanide. [...] Nel sec. 8°, la setta ibadita vi prese piede, fondando un imamato che sarebbe durato fino al sec. 20°. Fra il 16° e il 17° sec., l’O. fu disputato fra portoghesi e ottomani; nel 1741 fu conquistato dalla ...
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(gr. Καινή πόλις) d’Armenia Capitale dell’Armenia, fondata dai Romani dopo aver distrutto l’antica capitale Artaxata (➔ Artaxias) nel 163 d.C. Fu poi splendido centro (con il nome Vałarshapat) del regno [...] dell’Armenia maggiore, cliente di Roma, sino alla conquista sasanide (354 d.C.). Nei pressi sorse il convento di Ečmiadzin. ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] sotto i successori del satrapo Atropate, l’A. fu disputata terra di confine tra Roma (poi Bisanzio) e la Persia sasanide. Occupato e islamizzato dagli Arabi sin dal sec. 7°, fece parte dell’Impero califfale, poi fu diviso tra dinastie locali iraniche ...
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Callinico
Nome con il quale, al tempo di Gallieno (260-268 d.C.), fu ribattezzata l’antica Niceforio, in Siria (od. ar-Raqqah), in onore del sofista C. Sutorio. Dal sec. 3° al 6° d.C. la città fu contesa [...] dai Sasanidi ai romano-bizantini. Presso C. il re sasanide Narsete sconfisse nel 297 Galerio Massimiano. Conquistata e distrutta da Khusraw I (540), C. fu nuovamente fortificata da Giustiniano. ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...