Storico dell'antichità, nato a Francoforte sul Meno il 6 ottobre 1898, professore di storia antica nella università di Francoforte (1938), di Halle (1942), e nella Libera Università di Berlino Ovest (1950).
Gli [...] , 2 voll., Halle 1947-48; Alexander und Asien: Geschichte eines geistigen Erbes, Tubinga 1953), sulla dinastia dei Sasanidi (Ein asiatischer Staat, Wiesbaden 1954; Finanzgeschichte der Spätantike, Francoforte 1957, ove però si spazia anche nel mondo ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] (o di Nisibi), nato intorno al 306 a Nisibi e morto nel 373. Nel 363, quando i romani cedono la città ai sasanidi, è costretto a rifugiarsi a Edessa. È il vero fondatore della scuola dei persiani, per il gran numero di studenti provenienti da quella ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] entità geopolitiche. Al tempo dei Romani la zona meridionale fu assorbita nell’Impero, il resto fu dominio dei Parti, poi dei Sasanidi. La Transcaucasia vide fiorire, sin dal 4° sec., il cristianesimo, che si radicò in Georgia e in Armenia: la prima ...
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SOGDIANA
Antonio Invernizzi
(XXXII, p. 27)
La S., che si estende tra l'Oxo (Amu Darja) e lo Jaxarte (Syr Darja), dall'oasi di Buchara a quella di Samarcanda, dalla valle del fiume Zeravshan a quella [...] prova in ogni caso l'esistenza di principati locali. Tranne che per brevi periodi, la S. riuscì a sfuggire all'espansione dei Sasanidi. La conquista da parte dei nomadi, i Chioniti prima e, all'inizio del 6° secolo, gli Eftaliti (Unni Bianchi), e le ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] i due avversari fu mantenuto sino alla fine, e nessuno riuscì a vibrare all’altro il colpo mortale. A oriente i Sasanidi lottarono per arginare l’infiltrazione e l’offensiva dei Turchi, comparsi nel 6° sec. nell’Asia anteriore. All’interno, si compì ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] La guerra con i Parti, seppure non ininterrottamente, proseguì per decenni, anche quando agli Arsacidi succedette la nuova dinastia dei Sasanidi. Perduta al tempo di Filippo l’Arabo, la M. fu stabilmente rioccupata da Diocleziano; ma già con la pace ...
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Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] un impero capace di contenerne le spinte espansionistiche: il confronto tra i due imperi continuò per secoli, anche quando i Sasanidi (che regnarono dal 226 al 640 d.C. e furono cancellati dall’espansione islamica) successero ai Parti nei loro domini ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] non fu semplicemente il frutto della conquista di Alessandria e di Antiochia; derivò soprattutto da elementi già presenti nei domini sasanidi. È anche plausibile che il califfo abbaside al-Ma᾽mūn e il califfo fatimide al-Ḥākim abbiano strutturato i ...
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Asia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il continente madre di grandi civiltà
Nessun continente ha visto svilupparsi nel proprio seno tante importanti civiltà come quello asiatico e nessun altro ha [...] nel 7° secolo d.C. il Medio Oriente si trovò a essere oggetto delle lotta tra i regni dei Parti e dei Sasanidi da un lato e dei Romani e dei Bizantini dall'altro. Il contributo dato dalle civiltà mediorientali fu di enorme significato per quanto ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] da parte persiana dell’escalation che caratterizza la politica religiosa tra Costantino e Shabur. Il fatto che nel regno dei sasanidi si faccia molta attenzione agli sviluppi dell’Impero romano sotto la reggenza di Costantino è in relazione con le ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...