Umbria
Giovanni Cecchini
Nelle opere di D. non si trova una nozione storico-geografica dell'U., il che è spiegabilissimo in quanto, salvo il ducato di Spoleto che aveva vita a sé e superava l'ambito [...] C I della biblioteca Nazionale di Napoli, che presenta caratteri umbro-toscani; i Laurenziani XL 22, scritto a Sassoferrato nel 1355, che presenta invece caratteri umbro-marchigiani, e XL 25; infine il Laurenziano Ashburnhamiano 830, notevole anche ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Bernardino (detto Stagnino)
Massimo Ceresa
Nacque a Trino, nel Vercellese, da Giovanni, stampatore, probabilmente verso la metà del XV secolo. Non si è in grado di definire il grado [...] A. Tartagni (1424-77), professore a Pavia, Bologna, Ferrara e Padova, e altre di famosi giureconsulti, quali Bartolo da Sassoferrato, Baldo degli Ubaldi, L. Pontano, Paolo da Castro, B. Cipolla, F. Accolti. Notevole fu anche la produzione nel settore ...
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DE COL, Pellegrino (Dei Col, De Colle)
Emilia A. Talamo
Nacque a Belluno il 30 apr.; 1737, da Giovanni e Maria Galante (Pellegrini, 1892). Il padre, secondo la testimonianza del sacrista del duomo di [...] e altri. Le scene di soggetto religioso provengono invece tutte da opere più antiche di Pietro da Cortona, Sassoferrato e Carlo Maratta, mentre quelle profane derivano da dipinti di Angelika Kauffmann. Quattro incisioni, infine, illustrano la ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] ). Fu allora che i giuristi finalmente si accorsero del potenziale teorico della Omnes populi di Gaio; nel 1343 Bartolo di Sassoferrato le dedicò a Perugia una repetitio famosa e spiegò che il diritto romano, essendo stato esteso a tanti popoli dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] giurisdizionale in tale direzione giunge dall’opera di glossatori e giuristi due-trecenteschi, come Azzone e Bartolo di Sassoferrato, per i quali, laddove esiste una universitas , una collettività de facto, ogni trasferimento di poteri da parte del ...
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REDUSI, Andrea
Gian Maria Varanini
Marino Zabbia
REDUSI (Redusii, Redusio, Quero, da Quero), Andrea. – La famiglia di Redusi, cancelliere del Comune di Treviso vissuto fra Tre e Quattrocento e autore [...] Repubblica veneta (1406) e poi laureato in diritto, giudice (fu committente di un codice con il commento di Bartolo da Sassoferrato oggi al British Museum, Ms. Arundel 473) e vicecancelliere del Comune di Treviso a fianco del fratello. Una parte ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] nobili (Parere dell'ab. G.F. Lancellotti intorno alla patria, e famiglia del B. Ugo degli Atti di Sassoferrato, con molte memorie storiche della famiglia Attia) e resoconti di storie municipali (Catalogo dei lettori dell'Università di Macerata ...
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CARTOLARI, Baldassare
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV. Figlio di Francesco e fratello di Girolamo, cominciò a stampare nel 1518 e la sua prima edizione, Tractato della superbia [...] degli Alessandri di cui il C. sembra essere stato quasi il tipografo di fiducia, tante sono le opere del letterato di Sassoferrato che egli stampò.
Il C. continuò ad esercitare la tipografia a Perugia fino al 1529; nel 1530 si trasferì a Pesaro ...
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ANDERLONI, Pietro
Alfredo Petrucci
Fratello di Faustino ed ultimo dei sette figli di Giov. Battista. Nacque il 12 ott. 1785 nella patema dimora di campagna di S. Eufemia presso Brescia. Anche lui, come [...] nel 1821 e l'Adorazione degli Angeli nel 1824), da Gaudenzio Ferrari, dal Poussin (Mosèal pozzo di Madian, 1818), dal Sassoferrato, ecc. Morì il 13 nov. 1849 nella sua villa di Galbiate (Milano).
L'A. fu il più fedele interprete e continuatore ...
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Bandini, Domenico
Aurelia Accame Bobbio
Umanista (Arezzo 1335 circa - 1418). Nella sua enciclopedia, Fons memorabilium universi (parte V, volume III, libro I, De viris claris, a cc. 128-129), il B., [...] Virgilio, l'altro anonimo; e un epigramma di Coluccio Salutati sul grande concittadino, nonché la notizia di Bartolo da Sassoferrato sulla condanna ecclesiastica della Monarchia.
Bibl. - Le pagine su D. furono estratte dal codice Laurenziano del Fons ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...