NECROPOLI (dal gr. νεκρός "morto" e πόλις: "città dei morti")
Goffredo Bendinelli
È il termine generalmente usato per indicare un aggruppamento di sepolture appartenenti ad età antica, precristiana. [...] fase avanzata dell'età enea, che avvicina l'età del ferro appartiene la necropoli del Pianello di Genga, presso Sassoferrato (Marche). La necropoli, sopra una superficie quadrangolare di circa 600 mq., conteneva un migliaio di urne cinerarie fittili ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] metà del sec. XIII e specialmente in Pietro da Bellapertica: ma raggiunse contorni più precisi per opera di Bartolo da Sassoferrato e di Baldo degli Ubaldi.
La distinzione deriva la sua importanza dal fatto che servì a una prima, determinazione dei ...
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SABINA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Regione dell'Italia centrale, che comprende i Monti Sabini, la conca di Rieti, la media e bassa valle del Turano, gran parte delle [...] si possono ammirare interessantissimi avanzi di terme romane. Aspra, l'antica Casperia, ha un pregevole dipinto del Sassoferrato, un Battesimo di Gesù di Iacopo Siciliano, un imponente Giudizio Universale dei fratelli Torresani e sculture di legno ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] , Milano 1979, pp. 372-374).
Quale fu la fonte di Dante? Non sappiamo nulla di preciso. Un contemporaneo illustre, Bartolo da Sassoferrato (1317-1358), che conosceva soltanto il testo della canzone dantesca Le dolci rime d'amor ch'i' solia, e non il ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] Girolamo Riario e di Cesena inquietata da discordie intestine. E sempre nel 1488 difese Gubbio dall'insolenza di Sassoferrato di cui devastò il territorio, cacciando - come pretese Innocenzo VIII - dalle sue terre i fuorusciti perugini, presidiò la ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] , con lo spirito delicato e devoto e con le superfici accarezzate dei quadri dello Spadarino, nonché con l'opera del Sassoferrato, il cui significato paradigmatico nell'ambito della "pittura sacra" è ben noto e che fu coetaneo ad annum del bergamasco ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] Perugia, una soluzione negoziata del conflitto apparso inevitabile tra la città umbra e la Chiesa dopo la conquista di Sassoferrato da parte dell'Albornoz (inizi del 1366). Fu un inutile tentativo. Invano i Perugini, dopo che l'Albornoz, profittando ...
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MINO da Colle
Francesca Luzzati Laganà
MINO da Colle. – Nacque a Colle di Val d’Elsa, probabilmente intorno alla metà del XIII secolo; da non confondersi con Minotto di Naldo da Colle. La sua biografia [...] l’opposta ipotesi, per cui egli, malato in quella data, si fosse ripreso. Un dictamen parla, per esempio, di Brodario di Sassoferrato, con riferimento alla carica di podestà in Lucca (Ibid., Magliab., VI.152, cc. 26ra-26vb), che si fa risalire al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'espansione della repubblica
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV e agli inizi del III secolo a.C. [...] (298-290 a.C.) vede lo scontro di Roma e dei suoi alleati contro i Sanniti e i Galli a Sentino (presso l’odierna Sassoferrato) nel 295 a.C. La battaglia di Sentino è rimasta nella storia per l’inusitato numero di soldati in lotta: i Romani schierano ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] di un testo di Baldo degli Ubaldi, mentre il secondo riprende, rielaborandola, una analoga esposizione di Bartolo da Sassoferrato. Le caratteristiche di questi interventi del G. su opere dei due grandi maestri hanno indotto a valutarlo quale un ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...