Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] del De tyranno, ed. in D. Quaglioni, Politica e diritto nel Trecento italiano. Il «De tyranno» di Bartolo da Sassoferrato (1314-1357). Con l’edizione critica dei trattati «De Guelphis et Gebellinis», «De regimine civitatis» e «De tyranno», Firenze ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] di Cellolo, rilevante figura di uomo politico perugino di parte ghibellina, giurista e genero di Bartolo da Sassoferrato. Gugliemo aveva ottenuto nel 1376 la cittadinanza fiorentina e nel 1377 l'iscrizione privilegiaria nella corporazione dei ...
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ZANI, Bartolomeo
Luca Rivali
Nacque presumibilmente oltre la metà del Quattrocento. Era Originario di Portese, frazione di San Felice del Benaco, sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Non sono noti [...] stampe dello Zani non sono antecedenti a quell’anno. Si tratta del Super prima parte Codicis di Bartolo da Sassoferrato (ISTC, ib00193800).
Il 20 agosto 1490 Zani licenziava una delle sue edizioni più celebri: gli Statuta Ripariae Benacensis ...
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FONTANA, Ugolino
Hélène Angiolini
Nacque a Parma intorno alla seconda metà del XIII secolo e frequentò lo Studium cittadino, da poco distaccatosi dalla competenza giurisdizionale vescovile, addottorandosi [...] e lodato; il ricordo del suo insegnamento emerge, infine, nell'opera di Giovanni d'Andrea e del già ricordato Bartolo da Sassoferrato.
Non si conosce con esattezza la data della morte del F., scomparso con ogni probabilità nel primo decennio del XIV ...
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MURATORI, Domenico Maria
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
– Figlio di Biagio e di Orsola Natali (Crespi, 1769), fu battezzato il 14 aprile 1661 a Vedrana (Bologna).
Studiò a Bologna con Lorenzo Pasinelli [...] la Madonna nella cappella dell’Archetto, nel rione di Trevi, per Alessandra Muti Mellini, derivata da un’opera del Sassoferrato.
Verosimilmente intorno al 1698, e comunque prima del 1704, decorò per intero la cappella di S. Giovanni da Capestrano ...
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BOTTRIGARI (de Butrigariis, de Buttrigariis), Lorenzo
Manlio Bellomo
Nato a Bologna presumibilmente intorno al 1295, fu il figlio primogenito di Iacopo, celebre professore di leggi civili nell'università.
Negli [...] si dispersero; né pare, d'altra parte, che fossero di particolare pregio, se Giovanni d'Andrea e Bartolo da Sassoferrato, che ricordavano e conoscevano le quaestiones dei fratelli Bartolomeo e Iacopo iunior, tacevano del tutto delle quaestiones del B ...
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Grosso comune marchigiano (piceno), detto dai Romani Vicus ad aquas, Aquae sive ad aquas, per le sue terme famose e ricordato anche nella Tabula Peutingeriana "Asclo Piceno ad Aquas, IX m. p.". Stazione [...] . Maria Maddalena è una Madonna col Bambino e Santi, di Cola dell'Amatrice. Nella vicina Paggese, 2 km. a valle, la chiesa parrocchiale ha un tabernacolo di pietra del 1510, e una Madonna col Bambino del Sassoferrato e un trittico di Pietro Alemanno. ...
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sovranita
sovranità
La s., intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, quale potere originario e indipendente da ogni altro potere, è concetto moderno e che solo [...] principe nella quale la plenitudo potestatis si concentra. Più tardi, quando, per opera dell’elaborazione profonda di Bartolo da Sassoferrato, essa viene estesa alla civitas sibi princeps, si avvia a diventare un principio universale, che darà i suoi ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] -Plastik...,Berlin 1964, ad Ind.; U.Procacci, La Casa Buonarroti a Firenze, Milano 1967, p. 191; G. Comai, P. P. Agabiti,Sassoferrato 1971, pp. 9, 57, 122, 147; U. Middeldorf, Medals in clay and other odd materials, in Faenza, LXV (1979), pp. 269 ...
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OMODEI, Signorolo senior
Nadia Covini
OMODEI, Signorolo (Signorino) senior. – Nacque a Milano nei primi anni del Trecento da Giovanni, che nel 1340 fu membro del Consiglio maggiore di Milano.
Studiò [...] pare non gli perdonò mai la mancanza di rispetto.
A lungo, però, si pensò che l’allievo ‘infedele’ fosse Bartolo da Sassoferrato, condiscepolo di Omodei e suo collega nella lettura in ordinaria vespertina a Pisa, più o meno dal 1339 al 1343.
Nel 1343 ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...