Storico dell'arte (Verona 1816 - Milano 1891). Si formò in Germania, studiando inizialmente scienze naturali. Applicò alla critica d'arte il metodo comparativo; il "metodo morelliano" si basa infatti su [...] M. ebbe modo tra l'altro di mettere in luce l'autenticità della Venere di Dresda, considerata una copia del Sassoferrato. Raccolse una collezione di opere d'arte, prevalentemente toscane, che legò al Comune di Bergamo, perché fosse annessa alla ...
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PARTHENOS (Παρϑένος)
A. Bisi
Figlia di Apollo e Crisotemi, collocata dal padre fra le stelle dopo la sua morte precoce. Secondo Arato (Phaen., 96) la costellazione avrebbe preso nome dalla figlia di [...] è in altre serie monetali bronzee della città di Perinto, coniate sotto Alessandro Severo, e nel mosaico da Sentinum (Sassoferrato) ora a Monaco, rappresentante Helios dentro un cerchio con i segni dello zodiaco.
Senza alcun fondamento è invece l ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] di Paola nella sala capitolare della chiesa di S. Francesco di Paola, probabilmente nel 1640-41, data in cui il Sassoferrato eseguì la decorazione della sacrestia, secondo il Pascoli (1736) affidata in un primo tempo al C. stesso.
A questo periodo ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] e ampiamente descritte dalle fonti sono le sue copie della Fornarina e del Leone X di Raffaello) ma anche dal Sassoferrato e da Carlo Dolci.
Grazie alle sue doti artistiche e alla protezione accordatagli da Alessandro Oppizzoni, riuscì a conquistarsi ...
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Pittore (Nettuno 1599 - Roma 1661). Allievo, prima a Roma, poi a Bologna, di F. Albani, si stabilì a Roma dal 1621. Le prime opere, tra cui la Visione di s. Isidoro (1622, S. Isidoro), risentono ancora [...] New York, Metropolitan museum of art). L'influenza di S., che si estese anche ad artisti cortoneschi e berniniani, diede una base ai successivi sviluppi del classicismo, dalla pittura arcaizzante del Sassoferrato a quella del suo allievo C. Maratta. ...
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ANDERLONI, Faustino
Alfredo Petrucci
Nato a S. Eufemia presso Brescia nel 1766; figlio di Giov. Battista e di Anna Maria Ronco, agiati agricoltori, volle seguire la sua vocazione d'artista, recandosi [...] . L'A. incise anche ottimi ritratti. A quasi 80 anni di età incideva la Madonna di Foligno di Raffaello e una Mater Amabilis del Sassoferrato. Morì in Pavia il 9 genn. 1847.
Il fatto che Giuseppe Longhi si sia servito di lui per l'incisione di alcune ...
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DE COL, Pellegrino (Dei Col, De Colle)
Emilia A. Talamo
Nacque a Belluno il 30 apr.; 1737, da Giovanni e Maria Galante (Pellegrini, 1892). Il padre, secondo la testimonianza del sacrista del duomo di [...] e altri. Le scene di soggetto religioso provengono invece tutte da opere più antiche di Pietro da Cortona, Sassoferrato e Carlo Maratta, mentre quelle profane derivano da dipinti di Angelika Kauffmann. Quattro incisioni, infine, illustrano la ...
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ANDERLONI, Pietro
Alfredo Petrucci
Fratello di Faustino ed ultimo dei sette figli di Giov. Battista. Nacque il 12 ott. 1785 nella patema dimora di campagna di S. Eufemia presso Brescia. Anche lui, come [...] nel 1821 e l'Adorazione degli Angeli nel 1824), da Gaudenzio Ferrari, dal Poussin (Mosèal pozzo di Madian, 1818), dal Sassoferrato, ecc. Morì il 13 nov. 1849 nella sua villa di Galbiate (Milano).
L'A. fu il più fedele interprete e continuatore ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] nell'orbita seicentesca, tratte dal Guercino (G.F. Barbieri), dal Domenichino (D. Zampieri), da F. Albani, dal Sassoferrato (G.B. Salvi), ma anche da P.P. Rubens.
Affermato artista al servizio di locali committenze aristocratiche (affreschi nella ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] , sua opera a Roma.
Ebbe un figlio, POLIDORO, pittore, che nel 1476 a Perugia si impegnava a lavorare nel palazzo Perotti a Sassoferrato e che tenne bottega (1477-1483) a Foligno sotto il palazzo della canonica.
Prima opera documentata di B. (1437) è ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...