CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] all'imperatore, a principi, ad autorità. Nel 1816 dedicò a Francesco I La Madonna con Bambino e s. Giovannino, dal Sassoferrato, intitolata: Ego dormio et cor meum vigilat. Ancora a Francesco I chiese ed ottenne, nel 1825, di dedicare l'incisione ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] d’oro). Il primo trattato di a. fu il Tractatus de insigniis et armis, scritto dal giurista Bartolo da Sassoferrato (1313-1357), pubblicato più volte dalla fine del 1400 in poi; seguirono i trattati di Silvestro Pietrasanta, Tesserae gentilitiae ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] de Castris, 1980, fig. 36), e quello donato dal penitenziere papale Pietro di Sassoferrato - probabilmente nel 1341-1342 - alla chiesa di S. Francesco a Sassoferrato (New York, Metropolitan Mus. of Art; Boehm, Wixom, 1988); gli esemplari fiorentini ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] già tra il 1815 e il 1816, nelle traduzioni di una Madonna con Bambino di Raffaello e di una Madonna del Sassoferrato, si era prestato a cogliere le sfumature dei più intimi sentimenti religiosi, sancisce il successo del F. anche presso i pontefici ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] 1986, p. 79; M. Gregori, C. D. e la pittura sacra, in Atti del Convegno La pittura sacra del Seicento e il Sassoferrato, San Severino Marche 27sett. 1986 (in corso di stampa); E. Acanfora, in Il Seicento fiorentino (cat.), Firenze 1986, I, pp. 458 s ...
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DOLCI (Dolce, De La Dolce), Ottaviano
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Bernardino e di Elisabetta Neri, nacque a Casteldurante (l'odierna Urbania in prov. Pesaro Urbino) intorno al 1480 e fu indirizzato [...] (D. Bianchi, Cantiano, Urbania 1986, p. 259), e "un bel quadro dipinto nel 1545" nella chiesa di S. Francesco di Sassoferrato (A. Anselmi, in Nuova Rivista misena, V [1892], p. 94). Di Pierfrancesco, pittore e maiolicaro (Raffaelli, 1846, p. 44), si ...
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TRUBBIANI, Valeriano
Rosalba Zuccaro
Scultore e incisore, nato a Macerata il 2 dicembre 1937. Conseguito (1956) il diploma all'Istituto d'arte di Macerata, venne a Roma dove frequentò l'Accademia di [...] tav. f.t.
Bibl.: E. Crispolti, E. Sanguineti, Valeriano Trubbiani, Roma 1963; G. Marchiori, Becchi ghigliottine peccatori, Sassoferrato 1967; G.C. Argan, Valeriano Trubbiani, Galleria Forni, Amsterdam 1975; AA.VV., Valeriano Trubbiani, Ancona 1976 ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] , per altri, presso Camerino) pochi giorni dopo si presero una netta rivincita nella sanguinosa battaglia di Sentinum, presso Sassoferrato (Polyb., II, 19, vii), nella quale avrebbero trovato la morte, secondo Duride di Samo, ben 100.000 Galli ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] dimise dalla carica di conservatore.
Apprezzato dai contemporanei come miniaturista e acquarellista (fece copie da Raffaello, Tiziano, Sassoferrato, Giambellino, Guido Reni, P. Batoni; lo zar acquistò un suo Episodio della peste di Firenze del 1348 ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] degli Ubaldi, Nicola Spinelli), o erano considerati "autorità" dai contemporanei, come Paride del Pozzo e Bartolo da Sassoferrato. Parte dei titoli pubblicati erano già noti attraverso precedenti edizioni anche pavesi, che il C. provvide uguabnente a ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...