CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] Roma fino al luglio dell'anno seguente. Dal nuovo papa la C. avrebbe voluto conseguire la restituzione di Senigallia e di Sassoferrato, recuperate alla morte di Leone X dal duca di Urbino. Il suo desiderio non fu soddisfatto; ottenne invece una bolla ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] , mentre va ricordato anche il convegno da lui promosso a Perugia nel 1950 per il IV centenario di Bartolo da Sassoferrato) e in seguito a Todi quella del Centro di studio sulla spiritualità medioevale, mentre ad Assisi veniva sostenuto il rilancio ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] segretario di Commendone. Questi, nel 1581, trasferì al G., in segno di riconoscenza, la sua abbazia di Santa Croce, presso Sassoferrato, con un reddito annuo di 200 ducati.
Alla morte di Commendone (1584), cui il G. dedicò una biografia nella quale ...
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BIAGIO da Morcone
Roberto Abbondanza
La data della sua nascita ci è ignota. Il primo dei pochissimi documenti che lo riguardano è il diploma del 9 febbr. 1323 con cui Carlo, duca di Calabria, abilita [...] e della data degli scritti, ugualmente citati, di alcuni commentatori (è ricordato, nota il Fiorelli, anche Bartolo da Sassoferrato) - e la datazione del codice fra il 1460 e il 1480, accompagnata quest'ultima dall'ipotesi ingegnosamente svolta che ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] , sua opera a Roma.
Ebbe un figlio, POLIDORO, pittore, che nel 1476 a Perugia si impegnava a lavorare nel palazzo Perotti a Sassoferrato e che tenne bottega (1477-1483) a Foligno sotto il palazzo della canonica.
Prima opera documentata di B. (1437) è ...
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PIETRO di Ghigensio
Alberto Luongo
PIETRO di Ghigensio. – Nacque a Gubbio, nel quartiere di San Martino, in una data ipotizzabile attorno al 1290, da Ghigensio di Recolo, il quale generò anche Berardello [...] della commissione che compilò i nuovi statuti eugubini, mentre consilia di Pietro sono citati anche da Bartolo da Sassoferrato, indizio di un suo discreto inserimento nell’ambiente dei giuristi dell’epoca.
I suoi incarichi extracittadini delineano il ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] Giasone del Maino, Tractatus maleficiorum di Angelo Gambilioni di Arezzo insieme con il Tractatus iudiciorum di Bartolo da Sassoferrato, usando per quasi, tutte un bel carattere romano, che probabilmente ebbe in prestito dall'antico maestro, Filippo ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] all'imperatore, a principi, ad autorità. Nel 1816 dedicò a Francesco I La Madonna con Bambino e s. Giovannino, dal Sassoferrato, intitolata: Ego dormio et cor meum vigilat. Ancora a Francesco I chiese ed ottenne, nel 1825, di dedicare l'incisione ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] si aggiunsero, nel corso del XVII sec., i nomi di Elisabetta Trebbiani di Ascoli e Giustina Levi Perotti da Sassoferrato, anch'esse del sec. XIV, in modo che si configurò una supposta tradizione di poesia femminile trecentesca marchigiana. La ...
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DI LANDO, Giovanni (Iohannes de Lando, Iohannes de Laudo)
Andrea Romano
Nacque a Capua nella seconda metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una nobile famiglia, che annoverava tra i suoi membri vari alti [...] Troppo poco è noto della produzione del D., definito da Luca da Penne "acutissimus doctor", con Bartolo da Sassoferrato "profundior scientiae inter doctores" (f. 69ra), per tentarne una pur sommaria ricostruzione del pensiero. Da una testimonianza di ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...