ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] 21, cc. 234 ss., fig. 12. d) Fase subarcaica: altre figure di Marte: da Cagli: id., ibid., cc. 224 ss., fig. 1 ss. Da Sassoferrato: I. Dall'Osso, op. cit., fig. a p. 327. Da Fabriano: G. Annibaldi, op. cit., fig. a p. 20. Lamine da Arcevia: E. Brizio ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] tela in Traspontina dove l'artista, lungi dall'adottare quel terso e smaltato cromatismo alla maniera del Sassoferrato (Voss) caratteristico della più tarda produzione, introduce effetti di luminismo suggeriti dall'esperienza del Lanfranco (più che ...
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GIULIANO da Rimini
D. Benati
Pittore documentato dal 1307 al 1324. La firma di G. e la data 1307 si leggono lungo il margine superiore di un dossale proveniente dalla chiesa di S. Francesco a Urbania: [...] (Boskovits, 1988). Tali incertezze si riscontrano anche a proposito della bella croce nella chiesa di S. Francesco a Sassoferrato, variamente attribuita al Maestro del coro di S. Agostino (Volpe, 1965), a Giovanni da Rimini (Boskovits, 1988) o ...
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PIERGENTILE da Matelica
Matteo Mazzalupi
PIERGENTILE (Pergentile) da Matelica. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Matelica (Macerata) e attivo nelle Marche [...] al di fuori della stretta cerchia camerinese è accertata per altri luoghi delle Marche e dell’Umbria: in S. Pietro a Sassoferrato si conserva un bel trittico che raffigura la Madonna col Bambino tra s. Giuseppe e s. Caterina d’Alessandria, con tre ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] più giovane (forse Zangolo). L'affresco con la Crocifissione in S. Marco a Jesi e il crocifisso di S. Francesco a Sassoferrato, ascritti a G. da Boskovits (1988), sembrano meglio confrontabili con l'opera di Giuliano da Rimini (Tambini, 1988; Bellosi ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] sempre più marcato. L'Immacolata di Soletta (1777) è di un purismo asciutto e levigato da far pensare al Sassoferrato; gli affreschi del casino Borghese sono del tutto assimilabili al neoclassicismo romano di quegli anni: scambi attributivi fra il C ...
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GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] a un processo (Berardi). A quest'epoca potrebbe risalire il grande polittico della chiesa di S. Croce a Sassoferrato, a due registri sovrapposti, dove alle componenti venete si affiancano riferimenti al tardogotico emiliano. Nella stessa città, all ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] Testamento, l'arcangelo Michele arcistratega, il capitano del popolo Matteo da Correggio e il podestà Ermanno da Sassoferrato. Intorno all'Augusta Perusia, personificazione della città, sono rappresentati la Domina Laci, nell'atto di offrire pesci ...
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COSTAGUTI, Andrea
Federica Paglieri
Nacque in Liguria, probabilmente a Chiavari (Genova) (Schede Vesme), ma se ne ignora l'anno di nascita. Le notizie pervenuteci riguardano solo il periodo che va dal [...] ottenerne la liberazione.
Processato dal tribunale romano dell'Inquisizione il C. rimase relegato in carcere nel convento di Sassoferrato sino al 27 luglio 1655 e non appena ebbe riacquistata la libertà si rivolse nuovamente alla duchessa di Savoia ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] , con lo spirito delicato e devoto e con le superfici accarezzate dei quadri dello Spadarino, nonché con l'opera del Sassoferrato, il cui significato paradigmatico nell'ambito della "pittura sacra" è ben noto e che fu coetaneo ad annum del bergamasco ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...