Sassofonista statunitense (n. New York 1930) afroamericano. Dopo un debutto nel rhythm and blues, collaborò con i maggiori jazzisti degli anni Cinquanta (A. Blakey, M. Davis, T. Monk, ecc.), e nel 1956 [...] Hawkins) sia al futuro (O. Coleman), ai ritmi caribici come al lirismo delle ballads. È tra i pochi sassofonisti a dedicarsi esclusivamente al sax tenore. Della sua numerosa discografia, si ricordano: Sonny Rollins quartet (1951); Sonny Rollins plus ...
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Sassofonista statunitense (St. Joseph, Missouri, 1904 - New York 1969). Protagonista del jazz degli anni Venti e Trenta, si affermò in varie orchestre, fra cui quella di F. Henderson, come principale inventore [...] del linguaggio del sax tenore nel jazz classico. Tornato a New York nel 1939, dopo un lungo soggiorno in Europa, si distinse per il suo talento innovativo, registrando nel 1946 il brano Picasso che anticipava ...
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Sassofonista e compositore statunitense (New York 1927 - Darien, Connecticut, 1996). Maestro del sax baritono e arrangiatore fra i più importanti del jazz moderno, M. si mise in luce dapprima nelle grandi [...] e medie formazioni, lanciando con Gil Evans e altri le sonorità e gli impasti timbrici del cool jazz (1949-50). Dopo il 1952 i suoi quartetti californiani (con Chet Baker alla tromba o Bob Brookmeyer al ...
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Sassofonista e compositore statunitense (Newark 1933 - Los Angeles 2023) di origine afroamericana. Dal 1959 al 1964 nei Jazz Messengers di Art Blakey, poi, fino al 1970, nel gruppo di M. Davis, e dal 1971 [...] al 1986 con i Weather Report, ha sviluppato la lezione di J. Coltrane (di cui è stato l'erede più originale) facendo confluire il jazz modale nel jazz elettrico. Come solista si è cimentato anche con il ...
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Sassofonista afroamericano (Columbus, Ohio, 1936 - Bloomington, Indiana, 1977). Cieco dalla nascita, K. spicca nel jazz moderno per il suo spettacolare polistrumentismo: padroneggiava l'intera famiglia [...] dei sassofoni, incluse due rare varianti come il manzello e lo stritch, più il clarinetto e il corno inglese. Divenne famoso per la capacità di suonarne due o tre contemporaneamente, con una vocazione non plateale ma polifonica e contrappuntistica, ...
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Sassofonista statunitense (n. New York 1946). Si mise in luce nel gruppo di E. Jones (1971-73) come uno dei migliori eredi dello stile coltraniano, al sax tenore e soprano e anche al flauto, poi con M. [...] Davis (1972-74) e come leader di proprî gruppi nei quali allargò le sue prospettive musicali, dalle musiche etniche fino al rock. Negli anni Ottanta, col quartetto Quest e in varie incisioni a proprio ...
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Sassofonista e compositore jazz (n. Tavistock, Devon, 1944). Esordì con Mike Westbrook (n. 1936), e si distinse in gruppi strumentali quali The Trio (con basso e batteria) e SOS (per soli sax). Da tale [...] esperienza prese le mosse una ricerca che ha portato S. a sperimentare tecniche fonografiche d'avanguardia e a elaborare programmazioni di tastiere elettroniche e computer volte a esaltare la sonorità ...
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Sassofonista, compositore e drammaturgo statunitense (n. Fort Lauderdale 1937). Durante gli studi universitari scrisse la prima di una serie di opere teatrali ispirate alla ricerca di una nuova identità [...] sociale e politico-culturale della comunità afroamericana. Contemporaneamente studiava il sassofono contralto, ma passò al tenore dopo aver ascoltato J. Coltrane, suo primo ispiratore. Generato dalla temperie ...
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Sassofonista statunitense (Chicago 1927 - New York 2020). Dal fondamentale incontro, a metà degli anni Quaranta, con L. Tristano, del quale assorbì l'estetica e i nodi teorici, nacque il suo stile caratterizzato [...] vibrato, da una concezione sovente contrappuntistica e politonale, dalla tendenza all'astrazione. Notevoli le sue ripetute collaborazioni col sassofonista Warne Marsh (anche lui discepolo di Tristano), con G. Mulligan, G. Evans e, in generale, con i ...
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Sassofonista (Inglewood, California, 1925 - New York 1985); esordì nell'orchestra di Les Brown, insieme al fratello Ray, trombonista. Nel 1941 a New York con B. Sherwood, suonò con T. Powell (1943) e B. [...] Goodman (1944). Nel 1947 fu nell'orchestra di W. Herman, dove acquistò notevole fama come uno dei cosiddetti four brothers e come uno degli iniziatori del cool jazz. Nel 1950 si riunì con B. Goodman, per ...
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marimbista s. f. e m. Chi suona la marimba. ◆ Domani il festival prosegue con "La Machine des Sons", tre musicisti (oltre Bagnoni, Franco Angiulo al trombone e Giorgio Vendola al contrabbasso) guidati dal sassofonista Felice Mezzina. Mercoledì...