MacMurray, Fred (propr. Frederick Martin)
Francesco Costa
Attore cinematografico statunitense, nato a Kankakee (Illinois) il 30 agosto 1908 e morto a Santa Monica (California) il 5 novembre 1991. L'aspetto [...] Stanwyck, fino ad arrivare al delitto.
Figlio di un violinista, studiò al Carroll College (Wisconsin), mentre suonava il sassofono in diverse orchestre. Dopo aver fatto la comparsa per il cinema, debuttò nel 1933 a Broadway nel musical Roberta e ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] ripulsa, in cui coesistono una melodia intervallata da pause, incerta ma assai vibrante, affidata alla tromba e al sassofono, e un complicato accompagnamento ritmico dal carattere assai aspro. Mentre la partitura di The fearless vampire killers, noto ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] il controllo delle immagini che ha reso vive. Paganini, per esempio, era un violinista, cosa mai se ne può fare di un sassofono?
""Questo è un atto assai scortese!" / grida il grande violinista. "È uno scherzo quest'arnese, / che non serve a un ...
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Ibert, Jacques (propr. François Antoine Marie)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Parigi il 15 agosto 1890 e morto ivi il 5 febbraio 1962. Tra i pionieri della musica francese del Novecento, [...] Don Quichotte (1932; Don Chisciotte) di Georg Wilhelm Pabst e nelle musiche di Golgotha (1935; Golgota) di Duvivier, per sassofono e onde Martenot. Tra le colonne sonore degli anni Trenta da ricordare quelle di Justin de Marseille (1934) di Maurice ...
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Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] Il 1964 segnò il suo più grande successo: The Pink Panther (La Pantera rosa), con il suo popolarissimo leitmotiv per sassofono. Concepito da Edwards per Peter Sellers, da allora in poi quasi identificato con il personaggio dell'ispettore Clouseau, il ...
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Minnelli, Liza
Gianni Borgna
Cantante e attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 12 marzo 1946. Figlia della celebre cantante e attrice Judy Garland e del regista Vincente [...] il successo e la relazione, a un tempo artistica e sentimentale, con il sassofonista Jimmy Doyle (Robert De Niro, doppiato al sassofono da Georgie Auld). Il film, che propone una sorta di rilettura del musical e di un'intera epoca culturale giocando ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] di Scorsese, che descrive l''inferno metropolitano' con il famoso tema blues dai filamenti metallici tenuti e indefiniti, affidato al sassofono, e risolve il finale con una solenne trenodia. La musica di H. è stata riutilizzata, oltre che nei remake ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] di attirarsi le superficiali simpatie dei teenager domenicali con filmetti vagamente scandalistici conditi di batteria, urli e sassofono. Questa volta da quel cinema emergeva una visione del mondo, una prospettiva talvolta nostalgica che collocava l ...
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sassofono
sassòfono (o saxòfono) s. m. [dal fr. saxophone, comp. del cognome dell’inventore dello strumento, il belga Adolphe Sax (che lo brevettò nel 1846) e -phone «-fono»]. – 1. Strumento musicale a fiato di ottone nichelato o argentato,...