MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] precipitano, ad onta di tutte le vanterie di quel bizzarro grammatico tolosano che si volle celare sotto l'ambizioso pseudonimo di narrare la rovina del suo popolo. Gli Angli e i Sassoni, che occuparono allora la maggior parte dell'isola, erano pagani ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] grammaticale che si adotta è l'espositivo. Nell'epoca sassone e carolingia fiorirono le grandi scuole cenobiali e la scuola carolingia, pure vescovile e cenobiale, ma di stato: la grammatica si apprese mediante il metodo catechetico. Il tempo dei ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’epoca carolingia le discipline liberali che componevano il “trivio” di base della [...] sulla predestinazione.
La retorica e il suo valore civile
Dopo il Dialogo fra un Franco e un Sassone che rappresenta il suo manuale di grammatica, Alcuino pensa di completare i testi scolastici sul trivio (cioè le tre discipline di base della scuola ...
Leggi Tutto
Beda, detto il Venerabile
Giorgio Brugnoli
Monaco benedettino sassone (Wearmouth-Yarrow, Northumberland, 672/673 - ivi 735). Con Isidoro di Siviglia è il più importante erudito del Medioevo. Le sue [...] Se si segue questo ragionamento, si può pensare che D. abbia posto qui il nome di B. per la sua fama di grammatico e scienziato, ma forse soprattutto per il suo De Natura rerum, da cui D. ha certamente ricavato parecchie sue nozioni astronomiche. L ...
Leggi Tutto
Teologo e scrittore danese (Helsingør 1480 circa - ivi 1554). Studiò a Parigi, dove pubblicò un vocabolario latino-danese (Vocabolarium ad usum Danorum, 1510) e la cronaca di Sassone il Grammatico (Danorum [...] regum heroumque historiae stilo eleganti a Saxone Grammatico conscriptae, 1514). Tradusse anche il Nuovo Testamento (1529), i Salmi e molti scritti di Lutero. Nel 1550 pubblicò la sua traduzione della Bibbia, la prima Bibbia danese, nota col titolo ...
Leggi Tutto
OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] è meno citata nella letteratura più alta, così fosse meno studiata dai grammatici.
Omero era per i Greci il poeta senz'altro; divenne il imparato il greco e letto Omero nel collegio sassone di Schulpforta, compone la miltoniana Messiade in esametri ...
Leggi Tutto
Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] un principio di attuazione. Lo dice egli stesso nella prefazione alla sua grammatica latina, uscita nel marzo del 1493. E lo dice in un tono composta da quattro giovani dotti inglesi e dal sassone Giorgio Agricola, fu accolta con entusiasmo della ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] alle idee umanistiche, al cui fianco si schierarono grammatici e poeti di altre regioni, ma attivi in città occidentale: "È pressoché la stessa forma di governo che i sassoni stabilirono in Germania, i franchi nelle Gallie, i visigoti in Spagna ...
Leggi Tutto
STEFANO di Novara
Elisabetta Filippini
STEFANO di Novara. – S’ignora l’esatto anno di nascita, che tuttavia potrebbe essere posto attorno al 920, e la famiglia di origine. È certa invece la città di [...] 985. Si tratta dell’ultima testimonianza nota del grammatico novarese: insieme agli altri canonici diaconi e ai 1991, pp. 170 s.; G. Andenna, La Chiesa novarese sotto l’impero dei Sassoni e dei Salici, in Diocesi di Novara, a cura di L. Vaccaro - D. ...
Leggi Tutto
La nascita della lingua italiana
Luca Serianni
Quando parliamo di nascita e di morte di una lingua, ricorriamo a metafore non sempre pertinenti. A rigore, una lingua muore solo quando si spegne l’ultimo [...] dal latino o da altre lingue moderne. Nel 965 il grammatico Gunzo (Gonzone) di Novara scrive una lettera ai monaci di nostrae vulgaris linguae quae latinitati vicina est»; il cronista sassone Widukindo (Vitichindo) di Corvey menziona la perizia dell ...
Leggi Tutto
possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi p. (o, sostantivato, i possessivi), gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...