EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] del biografo di Carlo Magno, Eginardo, dedicò a E. una raccolta da lui compilata dei più importanti diritti germanici. Gottschalk il Sassone, già monaco a Fulda e poi teologo di Orbais, che per la sua teoria della predestinazione nell'848 e nell'849 ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] Liegi è registrato un compenso a suo favore per la parte avuta in un processo intentato dalla diocesi contro il duca di Sassonia. Nel 1513 il G. si era assicurato il decanato di Bernkastel, nella diocesi di Treviri, e intorno al 1515 contribuì, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Porte e portali d'ingresso agli spazi ecclesiali
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla metà dell’XI secolo [...] protomi leonine con funzioni di battocchio disposte su ben due registri, dal potente rilievo aggettante caratteristico della plastica sassone. Otto anni dopo lo stesso vescovo commissiona al fonditore Oderisio di Benevento una seconda porta in bronzo ...
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MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] ornate, che successivamente divennero sempre più complesse e raffinate, spesso elaborate secondo uno schema di base franco-sassone consistente in una capitale romanica od onciale, decorata da intrecci e da protomi animali, a cui si integrarono ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] . proseguì una tradizione che, dalla Chronique de Savoye del Cabaret (inizio del XV secolo) al Pingone, sosteneva l'origine sassone dei Savoia, e permeò la propria opera di stilemi gesuitici, realizzando per esempio ampi cartigli (in alcuni dei quali ...
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Vedi LONDRA dell'anno: 1961 - 1995
LONDRA (v. vol. IV, p. 680)
S. Rinaldi Tufi
L'intensità delle ricerche sull'antica Londinium ha confermato l'importanza, per l'origine e lo sviluppo della città, della [...] , City of London, in Britannia, XVIII, 1987, pp. 169-172; J. Schofield, Scavi nella city di Londra. La città romana, sassone e medievale, in Archeologia e Restauro dei Monumenti, Firenze 1988, pp. 195-203; T. Brigham, A Reassessment of the Second ...
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Ravenna
Augusto Vasina
Le relazioni della città, già antica capitale dell'Esarcato bizantino in Italia, con Federico II costituiscono l'ultimo capitolo di una tradizione pressoché ininterrotta nel corso [...] lungo periodo di acclimatazione delle linee di politica imperiale germanica nel mondo italico e mediterraneo, avviato dalla casa di Sassonia almeno dalla metà del X sec.: furono infatti soprattutto Ottone I ed Ottone III, anche mediante una serie di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande fioritura delle cattedrali gotiche in Francia accompagna la crescita delle [...] estranea va attribuita certamente a motivazioni ideologiche, ovvero alla volontà del sovrano di celebrare il culto del re sassone Edoardo il Confessore (1005 ca. - 1066), sottolineando la continuità dinastica con gli antichi sovrani e trasformando la ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] ); A. Lugli, Erudizione e pitture alla corte estense... in Prospettiva, 1980, 21, p. 60 dell'estratto (Pellegrino); A. Boidi Sassone, Il pal. della Cassa di Risp. di Fossano, Fossano 1983, pp. 81, 109; G. Martinelli Braglia, Dal barocco al rococò ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , G. B. della Gostena, Bendeneli e Bernardo Dusi, celebre trombone e fratello di Paride, cornetto non meno famoso alla corte di Sassonia. In Ungheria si passa da un Pietro Bono a Giuseppe Biffi, G. B. Morto e Claudio Monteverdi (1595).
Col Seicento l ...
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sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) ai suoi abitanti, antichi (i Sàssoni,...
sassoniano
agg. e s. m. [dal nome della Sassonia (v. sassone)]. – In geologia, il piano medio del permiano, rappresentato soprattutto da arenarie rosse e conglomerati di facies subdesertica, molto sviluppato nella regione germanica.