CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] cistercense (per es. Rievaulx, 1132; Fountains, 1133) un proprio linguaggio decorativo che affondava le radici nella tradizione miniatoria sassone, come, per es., nei capitelli provenienti dal c. dell'abbazia di Reading (1130-1140; Reading, Mus. and ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] avveniva per la pittura con i c.d. dettagli morelliani. Oltre ad aver reso possibile la distinzione tra 'sassone' e 'normanno' (cioè romanico), Rickman suddivise il G. in early English, geometrical decorated, curvilinear decorated e perpendicular ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] Psalter, 1996, p. 108), con le iniziali dalla forma astratta e curvilinea, è caratteristico della tradizione franco-sassone. Con l'arrivo dell'arcivescovo Ebbone, nell'816 R. divenne un importante centro di produzione miniata, contrassegnato, in ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , costituiscono una prosecuzione evidente della maniera fattasi luce nel gruppo delle bibbie manfrediane: inclusa la componente turingo-sassone che, affermata da alcuni, da altri esclusa, deve essere invece riconsiderata alla luce del fatto che ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] e ricercati, sia nei paesi tedeschi sia in Italia, i fonditori della regione mosana e, in modo particolare, quelli delle officine sassoni di Magdeburgo. Questi ultimi, già poco dopo il 1130, erano operanti a Verona nella p. di S. Zeno Maggiore, la ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] s. Elisabetta (CXXXVII, sec. 13°), eseguito per le nozze di Ermanno langravio di Turingia con Sofia di Sassonia, decorato con miniature di scuola turingio-sassone.Il Mus. Cristiano ha sede dal 1946 in un locale annesso al duomo e conserva due tra le ...
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sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) ai suoi abitanti, antichi (i Sàssoni,...
sassoniano
agg. e s. m. [dal nome della Sassonia (v. sassone)]. – In geologia, il piano medio del permiano, rappresentato soprattutto da arenarie rosse e conglomerati di facies subdesertica, molto sviluppato nella regione germanica.