Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] all'uomo): egli professava un teismo universalistico e "spirituale" (derivato da Erasmo o dai mistici tedeschi del 14º sec. oltre che da Lutero) e un antidogmatismo assoluto (Paradoxa, 1534-35, ristampati ...
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Arcangelo il cui nome ricorre in Daniele (10, 13; 10, 21; 12, 1), nell'Epistola di Giuda e nell'Apocalisse (12, 7), dove si accenna alla sua battaglia contro il dragone (Satana). Il suo culto come santo [...] appare diffuso fin dai tempi antichi, prima nelle Chiese orientali e poi a Roma ...
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Poeta (n. Milano 1240 circa - m. tra il 1313 e il 1315), scrisse molti poemetti in versi alessandrini, per lo più in quartine monorime; alcuni sono in forma di contrasto (fra Satana e la Madonna, fra la [...] Rosa e la Viola, tra la Morte e l'Uomo, ecc.); degli altri ricordiamo la leggenda di Frate Ave Maria, la Vita di s. Alessio, quello sul modo di comportarsi a tavola (De quinquaginta curialitatibus ad mensam) ...
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(ebr. Mikā’ēl) Nella Bibbia, uno degli arcangeli: il nome ricorre tre volte in Daniele, una nell’Epistola di Giuda e nell’Apocalisse, dove si accenna alla sua battaglia con il dragone (Satana). La figura [...] si definisce maggiormente nella letteratura extracanonica, soprattutto apocalittica, giudaica e cristiana. Il suo culto come santo appare diffuso fin dai tempi antichi prima nelle Chiese orientali poi ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] il suo autore un «nemico del genere umano», e quello attribuito nella seconda metà del Novecento da Isaiah Berlin (ma senza un preciso riferimento testuale) al logico e filosofo Bertrand Russell, secondo ...
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Eretici medievali, dall’11° sec. in poi, le cui dottrine imponevano un esasperato ascetismo con rinuncia al matrimonio, astensione da cibi carnei o comunque animali (latte e latticini, uova, grassi ecc.), [...] lasciando intravedere, sul piano teorico, una contrapposizione tra Dio e Satana, spirito e carne, tale da far pensare a un dualismo di tipo manicheo. ...
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Teologo e filosofo (Pietroburgo 1837 - Basilea 1905), prof. di storia della Chiesa nell'univ. di Basilea (1870-97). Muovendo da una critica mordente della contemporanea teologia protestante, tanto "liberale" [...] quanto "apologetica", O. approdò a una totale negazione della teologia in quanto "Satana della religione", in nome di quell'autentico cristianesimo delle origini che dai Padri della Chiesa in poi aveva sperimentato un continuo processo di decadenza. ...
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Scrittore francese (n. Béthune fine sec. 15º); prete e maestro di cori. Compose un lungo poema satirico, che ebbe molte edizioni nel sec. 16º (la più antica a noi giunta è del 1508): Le livre de la diablerie [...] (1508), dialogo tra Lucifero e Satana che passano in rassegna tutti i peccati commessi dagli uomini. ...
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Nome d'arte dell'attrice Clara Rasmussen Wieth (Hellerup, Copenaghen, 1883 - Copenaghen 1975). Affermata interprete drammatica, esordì nel cinema nel 1910. Diretta da V. Sjöström (Prästen "Il pastore", [...] 1913), M. Stiller (Bröderna "I fratelli", 1913), C. Th. Dreyer (Blade af Satans bog "Pagine del libro di Satana", 1919-21), ecc., fu attrice celebre del cinema muto scandinavo. ...
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Severo
Gnostico ricordato nella Storia ecclesiastica di Eusebio (IV, XXIX) come caposcuola dei severiani. La sua dottrina, con l’accettazione del Vecchio Testamento e dei Vangeli (respingeva invece l’epistolario [...] paolino e gli Atti degli Apostoli) e con un complesso mito etiologico (secondo il quale il serpente, Satana, si era congiunto con la terra e dal suo seme era nata la vite, per questo il vino era un alimento di cui non bisognava fare assolutamente uso ...
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satana
sàtana (più com. Sàtana; ant. Satàn, Satanno) s. m. [dal lat. tardo, eccles., Satan o Satănas, gr. Σατᾶν o Σατανᾶς, dall’ebr. śāṭān «avversario, nemico»]. – Il demonio, e, in partic., il principe dei demonî, Lucifero: Salute, o Satana,...
satanico
satànico agg. [dal gr. eccles. Σατανικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Satana, proprio di Satana, o comunque connesso con Satana, cioè col demonio: il regno s.; un’apparizione s.; tentazioni s.; riti s.; sette s.; anche, ispirato, posseduto...