Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] si avvolge, in particolar modo, attorno alla figura del giudice Holden. Egli è allo stesso tempo un Achab, un Satana miltoniano, un superuomo nietzschiano («La legge morale è un’invenzione dell’umanità per deprivare il forte a vantaggio del debole ...
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satana
sàtana (più com. Sàtana; ant. Satàn, Satanno) s. m. [dal lat. tardo, eccles., Satan o Satănas, gr. Σατᾶν o Σατανᾶς, dall’ebr. śāṭān «avversario, nemico»]. – Il demonio, e, in partic., il principe dei demonî, Lucifero: Salute, o Satana,...
satanico
satànico agg. [dal gr. eccles. Σατανικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Satana, proprio di Satana, o comunque connesso con Satana, cioè col demonio: il regno s.; un’apparizione s.; tentazioni s.; riti s.; sette s.; anche, ispirato, posseduto...
Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, 6-12; 2, 1-7; I Cronache 21, 1) diventa...
Satàn
Il nome di Satana (sempre che valga per questo senso) ricorre in If VII 1 Pape Satàn, pape Satàn aleppe! (v.; l'occorrenza di Mn III IX 10 è citazione da Matt. 16, 22). Negli altri casi D. usa ‛ Dite ' o ‛ Lucifero ': v. queste voci.