COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] di lancio nel mondo del giornalismo, già avvicinato in precedenza con una serie di corrispondenze per un foglio democratico cesenate, il Satana. L'esordio vero e proprio portò il C. nel Veneto, direttore prima del Paese di Vicenza (1876-1879), quindi ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] cristiana ("La religione cristiana non può annettersi il diritto di dividersi pacificamente il mondo e di condividere le cose insieme a Satana, come fa oggi un certo partito cristiano"; si veda l'intervento del B. al congresso in Per una storia della ...
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CASSINI, Samuele (De Cassinis, Samuel Cassinensis)
Renzo Ristori
Nacque in una località del Monferrato, probabilmente intomo alla metà del sec. XV.
Non è chiaro se il termine "Cassinensis" sia riferibile [...] 1497).
In questo libello, al quale premetteva un'acre lettera dove accusava l'avversario di essere stato sedotto da Satana, il C. negava ogni validità alle profezie savonaroliane e sosteneva con veemenza che la predicazione del frate ferrarese, oltre ...
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AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] una rigenerazione umana e terrena, e che, più universale dello stesso cattolicesimo, ostacolato dalla presenza della città di Satana, intendeva dominare sull'intera specie umana. Fra cattolicesimo e socialismo non c'era luogo, secondo l'A., per ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] una non ben precisata colpa commessa, che le portava a incarnarsi nei corpi del mondo terreno, creato ab aeterno da Satana in opposizione al precedente.
G. giustificava altresì la defezione delle anime negando l'esistenza del libero arbitrio, per cui ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] venne esercitato senza alcuno scrupolo di legalità da una fazione violenta di nobili, a capo della quale era il B., il "Satana perugino", come lo definisce il Bonazzi. Tutti i "Raspanti" furono costretti via via a prendere la strada dell'esilio. Nel ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] , entro i confini di interessi tipicamente medievali: una genealogia dei vizi e dei peccati umani facente capo a Satana, ricettari medici suggeriti secondo le più diffuse superstizioni del tempo, iscrizioni da altari di chiese e cronologie di ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] - tra i quali lo stesso M. - riaffermavano con enfasi la realtà del sabba e delle streghe, come manifestazione dei poteri di Satana.
Nel 1746 il M. fu elevato alla dignità di bibliotecario della Casanatense di Roma e poi, il 28 apr. 1749, a quella ...
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FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] si ricordano La mammabella (1915), Monna Vanna da M. Maeterlinck, diretto nello stesso anno da M. Caserini, e I figlidi Satana (1916). Nel 1919 egli passò a lavorare, per qualche anno, presso la Società Rodolfi (con la quale sembra avere collaborato ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] l'Irico (1745) gli aveva attribuito l'elegante pala della chiesa di S. Michele a Trino (S. Michele che abbatte Satana) e l'attribuzione può essere accettata solo collocando la pala stessa all'inizio dalla carriera del pittore, intorno all'anno 1600 ...
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satana
sàtana (più com. Sàtana; ant. Satàn, Satanno) s. m. [dal lat. tardo, eccles., Satan o Satănas, gr. Σατᾶν o Σατανᾶς, dall’ebr. śāṭān «avversario, nemico»]. – Il demonio, e, in partic., il principe dei demonî, Lucifero: Salute, o Satana,...
satanico
satànico agg. [dal gr. eccles. Σατανικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Satana, proprio di Satana, o comunque connesso con Satana, cioè col demonio: il regno s.; un’apparizione s.; tentazioni s.; riti s.; sette s.; anche, ispirato, posseduto...