albedo
albèdo (rar. albèdine) [s.f. Der. del lat. albedo -dinis "bianchezza", da albus "bianco"] [OTT] [ASF] Per una superficie illuminata, il rapporto tra il flusso luminoso globalmente diffuso in tutte [...] media. Il termine è partic. usato nell'astronomia e nella geofisica, in relazione alla superficie di pianeti e di loro satelliti (per l'a. della Terra, v. oltre: [GFS]), e s'è esteso poi, analogicamente, nei riguardi di superfici investite da ...
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traffico telecomunicazioni Volume dei messaggi che, in un sistema di elaborazione e trasmissione di dati a distanza, sono trasmessi su ciascuna linea di comunicazione; come misura dell’intensità media [...] , ma nella sorveglianza generale; i piloti degli aerei che si trovino nella stessa zona possono comunicare fra loro via satellite e segnalare in anticipo eventuali cambiamenti di rotta. Il controllore, per quanto riguarda il t. in rotta, si limita ...
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(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] hanno diametri di oltre 1500 km, furono individuati dallo stesso scopritore di U., F.W. Herschel, nel 1787. Altri tre satelliti vennero scoperti in seguito con osservazioni al telescopio: Ariele e Umbriel, nel 1851, da W. Lassell; Miranda, nel 1948 ...
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MUSCOLARE, SISTEMA (XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371; III, 11, p. 178)
Massimo Aloisi
Le principali relativamente recenti acquisizioni riguardanti il s. m. (e principalmente quello striato scheletrico) [...] in respect to the characteristic speeds of their responses, in J. Physiol. (Lond.), vol. 150 (1960), p. 417; A. Mauro, Satellite cells of skeletal muscle fibers, in J. Biophys. Biochem. Cytology, vol. 9 (1961), p. 493; B. Katz, The transmission of ...
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ammassi di galassie
Claudio Censori
Raggruppamento di galassie. Le galassie, come le stelle, tendono a unirsi in sistemi di varie dimensioni: (a) sistemi multipli; (b) gruppi; (c) ammassi; (d) superammassi. [...] ), legate da un’intensa interazione gravitazionale. Un esempio di sistema multiplo è la Via Lattea con le sue due galassie satelliti: la Grande e la Piccola Nube di Magellano. I gruppi sono aggregazioni di qualche decina di galassie: la Via Lattea ...
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Osservatorio astronomico di Cagliari
Osservatòrio astronòmico di Càgliari [STF] [ASF] Deriva dalla Stazione astronomico-geodetica fondata nel 1899 a Carloforte (Cagliari); la Stazione fu trasformata [...] dinamica satellitaria) e della fisica del mezzo interstellare. La strumentazione principale è costituita da stazioni di telemetria laser e Doppler su satelliti, da un telescopio fotografico zenitale, da un grande strumento dei passaggi fotoelettrico. ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] ), che ha sostituito completamente la t. analogica (in Italia dal 2012). Nel 1993 sono stati definiti gli standard per la diffusione da satellite e cavo, rispettivamente DVB-S e DVB-C. Nel 1995 è stato definito lo standard DVB-T per la t. digitale ...
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Ingegnere civile tedesco (Hardheim, Odenwald, 1880 - Essen 1945). Si occupò di teoria dei voli spaziali, dimostrando nel 1925 che la traiettoria di trasferimento di un corpo da un'orbita a un'altra con [...] all'orbita di partenza e a quella di arrivo; l'ellisse, detta appunto ellisse di H., non è però la traiettoria più breve e neppure la più veloce. Traiettorie prossime alle ellissi di H. sono quelle di trasferimento di satelliti e sonde spaziali. ...
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Astronomo, nato ad Ashby (Lincolnshire) l'8 gennaio 1868, morto il 25 marzo 1939 nel corso di un viaggio dall'Australia all'Inghilterra. Astronomo reale di Scozia e d'Inghilterra (1905-10 e 1910-33), fu [...] D. s. occupò principalmente di astronomia classica e di meccanica celeste, iniziando le sue ricerche con studî sul moto dei satelliti solito l'azione di un pianeta sferoidico e sul potenziale di corpi anulari. Si dedicò quindi alla ricerca dei moti ...
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Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] membro dell'Accademia reale delle scienze e chiamato a Parigi, dove divenne direttore dell'osservatorio allora fondato. Scoprì 4 satelliti di Saturno e la divisione dell'anello di questo pianeta, studiò il fenomeno della luce zodiacale; con M. Richer ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue ovunque un monarca, un principe, un...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...