FONTANA, Francesco
Pamela Anastasio
Nacque a Napoli tra il 1580 e il 1590.
Scarse le notizie sulla sua vita; da Lorenzo Crasso apprendiamo che il F. si laureò in legge presso l'università di Napoli, [...] variazione di grandezza di Marte in corrispondenza della quadratura con il Sole e della presenza di un numero di satelliti intorno a Giove e a Saturno maggiore di quello fino ad allora osservato, le novità più interessanti riguardano un'accurata ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] a lunghezze d’onda fuori del visibile vengono effettuate sia da Terra (nella banda radio) sia a bordo di satelliti artificiali (nell’infrarosso, ultravioletto e X). Soltanto poche s. danno luogo a un’emissione radio significativa nella fase esplosiva ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] la teoria di Newton potesse dar conto anche di qualunque presunta irregolarità osservata nelle orbite dei pianeti e dei loro satelliti. Nel 1842, per esempio, Airy affermò ancora una volta che la teoria ondulatoria della luce "è presentata al lettore ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] di tutta Europa, nonché un "lucrus satis ingens". Contestava inoltre a Huygens di aver visto per primo nel 1657 i satelliti di Saturno, ricordando che già molti anni prima nel 1644 e 1645 Francesco Fontana aveva descritto questo stesso fenomeno nel ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] osservazioni atte a valutare certe irregolarità - rispetto ai tempi previsti dalle Tavole di Cassini - nelle eclissi dei satelliti di Giove (1707), raccogliendo dati che avrebbero dovuto convincerlo dell'errore dello zio nel rifiutare l'ipotesi di ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] tecnologie satellitari, il punto può essere stabilito anche attraverso la ricezione di segnali radio emessi da satelliti artificiali, che consentono un accurato posizionamento nonché determinazioni del tempo e della velocità molto precise.
Il ...
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Sistema formato da un gran numero di stelle (da ∿108 a ∿1011) e, in generale, da nubi di gas e di polveri. Il Sole fa parte di uno di questi grandi sistemi, chiamato Via Lattea o Galassia. A occhio nudo [...] ), legate da una intensa interazione gravitazionale. Un sistema multiplo è costituito dalla Via Lattea e dalle sue due g. satelliti, la Grande e la Piccola Nube di Magellano. I gruppi sono aggregazioni di qualche decina di galassie. La Via Lattea ...
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GEOLOGIA PLANETARIA
Bruno Accordi
. Questo nuovo ramo della g. è anche indicato, in senso più generale, con il nome di "g. cosmica"; ma poiché sarà ben difficile, almeno per molti decenni, che pervengano [...] pianeta; nella fascia compresa tra l'equatore e il tropico sono state rilevate temperature variabili fra 120 e 145 °K. Uno dei suoi satelliti, Io, ha una densità di 3,5 g/cm3, dell'ordine quindi di quelle di Marte e della Luna.
Dall'enorme massa di ...
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Quasar
EE. Margaret Burbidge
di E. Margaret Burbidge
SOMMARIO: 1. Definizione. □ 2. La scoperta dei quasar. □ 3. Proprietà osservate: a) lo spettro; b) spostamento verso il rosso delle righe di emissione; [...] d'onda. Certe stelle brillanti della Via Lattea sono state osservate nel lontano ultravioletto da bordo di razzi o satelliti e alcuni dei quasar più brillanti sono stati osservati con il piccolo telescopio dell'International Ultraviolet Explorer, ma ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] Giove, in Mem. della Soc. Ital. delle scienze detta dei XL, s. 3, XVIII[1913], pp. 99-138; Ricerche sopra le perturbazioni del satellite di Nettuno, in Rendic. d. Acc. naz. dei Lincei, s. 5, XXIV[1915], pp. 569-574; XXV[1916], pp. 433-438; XXVI[1917 ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue ovunque un monarca, un principe, un...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...