Fisiologo russo (Nikolaevka, Stavropol, 1918 - m. 2007); professore di fisiologia (1968) e poi direttore (1969-88) dell'Istituto di problemi medico-biologici del ministero di Igiene e Sanità dell'URSS. [...] dell'uomo in condizioni ambientali estreme; ha partecipato, in seguito, ad esperimenti biologici compiuti con missili e satelliti artificiali, gettando le basi scientifiche del volo umano nello spazio. Tra la sua corposa attività pubblicistica spicca ...
Leggi Tutto
Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Sole con la sua Luna fosse assurda. G. redasse rapidamente il Sidereus Nuncius che dedicò a Cosimo II di Toscana. I satelliti di Giove furono detti, in suo onore, "medicei". Nel luglio del 1610 G. venne nominato Matematico e Filosofo del Granduca di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] Una scoperta ancor più spettacolare e importante fu quella di quattro satelliti di Giove.
Se Giove si muoveva intorno a un corpo profilo allungato e pensò che potesse essere l'effetto di due satelliti, uno per ciascuno dei due lati del pianeta. Egli ...
Leggi Tutto
Ingegnere civile tedesco (Hardheim, Odenwald, 1880 - Essen 1945). Si occupò di teoria dei voli spaziali, dimostrando nel 1925 che la traiettoria di trasferimento di un corpo da un'orbita a un'altra con [...] all'orbita di partenza e a quella di arrivo; l'ellisse, detta appunto ellisse di H., non è però la traiettoria più breve e neppure la più veloce. Traiettorie prossime alle ellissi di H. sono quelle di trasferimento di satelliti e sonde spaziali. ...
Leggi Tutto
Astronomo, matematico, geodeta (Minden, Vestfalia, 1784 - Königsberg 1846). Autodidatta, calcolò (1804) l'orbita della cometa di Halley: assistente (1806) nell'osservatorio privato di J. H. Schröter a [...] distanza stellare (parallasse della 61 Cygni); scoprì i moti orbitali di Sirio e Procione, intuendo l'esistenza di satelliti perturbatori. Partecipò col generale G. Bäyer alla misurazione del grado di meridiano della Prussia orientale (1832), ideando ...
Leggi Tutto
Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] membro dell'Accademia reale delle scienze e chiamato a Parigi, dove divenne direttore dell'osservatorio allora fondato. Scoprì 4 satelliti di Saturno e la divisione dell'anello di questo pianeta, studiò il fenomeno della luce zodiacale; con M. Richer ...
Leggi Tutto
Pioniere dell'aeronautica e dell'astronautica (Ižev, Rjazan´, 1857 - Kaluga 1935). Nel 1897 costruì in Russia la prima galleria aerodinamica. Progettò dirigibili con involucro metallico, e, per primo, [...] ") quali dispositivi necessari per raggiungere le velocità richieste per la messa in orbita dei satelliti artificiali. Si deve ancora al C. l'idea di satelliti artificiali, abitati o no, quali basi orbitali di partenza per percorsi cosmici. Fra le ...
Leggi Tutto
Astrofisico e divulgatore scientifico italiano (Desio, Milano 1944 - Madrid 2017). Considerato uno dei più autorevoli astrofisici italiani, laureato in Fisica a Milano con G. Occhialini, si è occupato [...] presidente dell'INAF, l'Istituto nazionale di astrofisica. Ha partecipato attivamente alla progettazione e costruzione di numerosi satelliti scientifici ed è conosciuto a livello internazionale per aver scoperto nel 1972 Geminga, la "stella che non ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] all'analisi.
Nel 1958 vide la luce la prima pubblicazione del C. in meccanica celeste (Il problema del movimento di un satellite artificiale nel campo di influenza del sistema Terra-Luna, in Giornale di fisica, II [1958], pp. 12-28), sul problema del ...
Leggi Tutto
BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] all'antiapice, in Rend. dell'Acc. naz. dei Lincei, cl.di sc. fis., s. 5, XXVII [1918], pp. 230-233).
Lo studio dei satelliti retrogradi portò il B. a dimostrare l'esistenza di due gruppi di orbite separate da un'orbita singolare; analizzando poi i ...
Leggi Tutto
satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue ovunque un monarca, un principe, un...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...