CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] distinta frequentatrice dell'aristocratico Teatro Re ... lasciò la campagna onde assistere alla prima rappresentazione della tanto attesa Satira e Parini ... molta gente dové tornare a casa" (Fondo Eredi Bevacqua, lettera del C. al Bevacqua del ...
Leggi Tutto
NAPOLI, Jacopo
Pier Paolo De Martino
– Nacque a Napoli, il 26 agosto 1911 da Gennaro e da Dora Zampini.
Si formò nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, studiando composizione sotto la guida [...] Il povero diavolo (Trieste, teatro Verdi, 1963) che Napoli stesso, scrivendo all’amico Mario Castelnuovo-Tedesco, definì «una feroce satira a Gounod, Berlioz, Boito, Busoni» (lettera del 5 novembre 1958 in Bardi, 2012, p. 260).
In tutte queste ...
Leggi Tutto
CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] di ogni tronfio cascame accademico, riacquista una parziale disinvoltura in un quadernetto manoscritto di ottave satiriche, datato 1827. La satira, pettegola e indiscreta (talvolta alimentata persino da segreti di confessionale), è rivolta a un ...
Leggi Tutto
BASSO BASSI, Giovan Battista
Anna Migliori
Nato a Pistoia intorno al 1715, trascorse la maggior parte della sua vita a Napoli, città in cui la sua attività e la sua fortuna furono strettamente legate [...] realtà di una semplice traduzione dal latino, ma quasi di un libero rifacimento dei piacevoli apologhi, spesso improntati a una gustosa satira contro le donne; l'opera dovette avere un certo successo se nel 1763 apparve a Napoli in una nuova edizione ...
Leggi Tutto
AVANZINI, Baldassarre
Gabriella Boyer
Nato a La Spezia nel 1840, impiegato regio a Torino, si stabilì nel 1865 a Firenze, dove era stata trasferita la capitale, e fu colà segretario personale del prefetto [...] . Pure, la fiducia dell'A. nella possibilità di moralizzare la vita pubblica, restando fuori delle parti, con la satira politica, andava diminuendo: la sua critica divenne più aspra per la crescente sfiducia nelle istituzioni parlamentari e nella ...
Leggi Tutto
BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] in base a più moderni criteri del vocabolario della Crusca. Nonostante gli attacchi del malevolo Benedetto Menzini, che nella satira XI (Le satire di B. M., Leida MDCCLIX, pp. 186, 189), dipingendo il clima ipocrita e bigotto della corte ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] compiuto 12 anni, che da Modena, il 15 apr. 1512, il dottore in legge Francesco Fazio gli indirizzava una propria satira latina perché la sottoponesse al giudizio del suo maestro Bonavoglia non senza sollecitare pure la sua opinione.
Fatto sta che ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] . Benati (Bologna, 6 dic. 1718). La frusta marcelliana sfiora altresì la ferocia nel testo e nella musica di due madrigali satirici a scherno degli evirati cantori.
Ma dopo Il teatro alla moda l'epoca delle burle lasciò spazio a occupazioni più serie ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] , ma le “lascive miserie” di Firenze rimarranno, sostiene lo scrittore, come esempio di malgoverno, “acciocché, per questa così iniqua satira – e di qui ci si ricollega al fine moralistico della cronaca – piuttosto si nieghi le sfacciate audacie che ...
Leggi Tutto
CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] validità retroattiva assai in auge in determinati periodi storici, che gli valse il premio Forte dei Marmi per la satira politica. Ormai unanimemente riconosciuto maestro indiscusso dell'umorismo novecentesco, il C. morì il 4 genn. 1977 per collasso ...
Leggi Tutto
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...