FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] 1899), commedia vernacolare in un atto, nel cui ordito pervaso di semplice comicità il F. innestò elementi di contenuta satira politica, volta a mettere in luce i tratti di megalomania e di retorica ridondanza propri del Regno d'Italia, individuabili ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] cinque voti nel primo scrutinio e sette il 3 genn. 1522. L'Aretino non gli risparmia in tale occasione la sua sferzante satira, e ne mette a nudo la moralità non sempre ineccepibile (Roma: Se Ancona o Grassi toccassi sedere sulla sedia di Pietro ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] minori delSettecento, a cura di A. Donati, II, Bari 1913, pp. 185-250; G. Parini, Poesie eprose con app. di poeti satirici e didascalicidel Settecento, a cura di L. Caretti, Milano-Napoli 1951, pp. 771 ss.; Liricidel Settecento, a cura di B. Maier ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] del G. per il mondo dello spettacolo.
Il 14 febbr. 1923 al teatro degli Indipendenti di A.G. Bragaglia venne rappresentato il mimodramma satirico Il dramma del n. 77, su testo del G. e musica di G. Sommi Picenardi, mentre due anni dopo, il 27 maggio ...
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ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] , rifiutando invece la chiamata dei teologi Giuseppe Zola e Pietro Tamburini, di tendenza giansenista.
Oggetto di una celebre satira apparsa durante il conclave del 1774-1775 (Il Conclave dell’anno MDCCLXXIV, Roma s.d., ma Firenze 1774), Zelada ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] 67; A. Maestri, La marchesa M.M. Frescobaldi contessa Parisetti e suo carteggio col marchese F.A.C., Modena 1914; F. Donati, Un dialogo satirico contro l'Alfieri, in Riv. d. Bibl. e d. Archivi, XXXVIII (agosto-dicembre 1917), nn. 8-12, pp. 103-109; N ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] collezione di… illustrazioni desunte dagli umani costumi, stampata a Roma presso il Salviucci, in ventiquattro tavole, timido tentativo di satira sociale della Roma contemporanea; degli artisti che vi lavorarono, tra cui anche il Pinelli, il G. fu l ...
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GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] Zuccherina ne L'Apemusicale, con musiche di autori diversi tra cui Salieri, Mozart, Anfossi, Cimarosa, Piccinni e Tarchi, una satira dell'ambiente teatrale assai apprezzata da Giuseppe II. Fu in questa occasione che il Da Ponte la presentò a Mozart ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] G., dei quali non sembra essersi conservato alcun testimone, trattano rispettivamente Benvenuto da Imola - che ricorda una satira sulle donne fiorentine: "Quid mulierum tuscarum mores referam, de quibus Gerius de Aretio satyram fecit ad imitationem ...
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Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta notizia e napoletana viene definita la D. [...] nella quale la pastorella Elisa, che tradisce il suo promesso Carino, e il suo amante Don Giovanni vengono fatti oggetto della satira più pungente di fronte ad un pubblico da mesi al corrente della tresca: "mais comme mon aventure avec la Passalacqua ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...