CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] 310; vedi inoltre la nota biobibliografica di L. Caretti, G. C. C., in G. Parini, poesie e Prose con append. di poeti satirici e didascalici del Settecento. Milano-Napoli 1951, pp. 709 s. Per i rapporti tra i Sermones del C. e il Giorno del Parini si ...
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Scrittore russo (n. Mosca 1962), tra i più noti e amati della Russia post-sovietica; schivo e appartato, cultore delle filosofie orientali e della meditazione zen, ha interrotto gli studi di ingegneria [...] romanziere con Omon Ra (1992; trad. it. 1999), in cui già si manifesta il suo stile inconfondibile, che mescola satira feroce e sublime misticismo. I libri di P., spesso costruiti secondo le regole della science-fiction, fondono la rappresentazione ...
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Scrittore danese (Skive, Jütland, 1903 - Copenaghen 1978). Apprezzato soprattutto negli anni Sessanta come innovatore del linguaggio poetico danese, tradusse nella sua opera una singolare percezione del [...] "Le persone s'incontrano e una dolce musica nasce nel cuore", 1944), in cui traspare una blanda e personale satira antiborghese, pubblicò una lunga serie di raccolte liriche, dove egli stesso appare come ironico protagonista (da ricordare Den levende ...
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Scrittore inglese (Godalming, Surrey, 1894 - Hollywood 1963), nipote di Thomas Henry e fratello di Julian Sorell. Interessato al moderno contrasto tra razionalismo e spiritualità e preoccupato per le sorti [...] in Gaza (1936), nei quali si avverte l'influenza di Gide. Nel 1932 con Brave new world aveva dato una visione satirica di un futuro mondo meccanizzato. La sua preoccupazione per le sorti della civiltà europea si riflette negli amari After many a ...
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Scrittore ucraino (Kobak, Ivano-Frankovsk, 1874 - Snjatyn, Ivano Frankovsk, 1927), noto con lo pseudonimo di Marko Čeremšyna. Si avvicinò al modernismo con la raccolta di racconti Lystky ("Foglietti", [...] contadino della Galizia, e il ciclo Selo vychybae ("Il villaggio perisce", 1925), felice espressione dei suoi ideali umanitarî. Tra le sue ultime novelle, è da ricordare Verchovyna ("La vetta", post., 1929), arguta satira dell'aristocrazia polacca. ...
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VARIO RUFO (L. Varius Rufus)
Augusto Rostagni
Poeta dell'età augustea, un poco più anziano di Virgilio e di Orazio. Fece i suoi studî, insieme con questi e con altri giovani destinati a illustrare quel [...] , presso il quale egli stesso introduceva per la prima volta Orazio, nel 38 a. C., come ci è appreso da una notissima satira del Venosino (la 5ª del Libro I). Visse in speciale familiarità con Virgilio; e quando questi morì, da Augusto gli veniva ...
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ARIOSTO, Virginio
Mario Quattrucci
Secondo figlio naturale di Ludovico, avuto da una Ursolina domestica nella casa Ariosto, nacque a Ferrara nel 1509. Ancora adolescente seguì il padre in Garfagnana [...] fu mandato da Ludovico a studiare greco a Padova sotto la protezione del Bembo, al quale Ludovico lo aveva raccomandato (cfr. L. Ariosto, Satira VI, in Opere minori, a cura di C. Segre, Milano-Napoli 1954, pp. 561-571, e lettera del 27 febbr. 1531 a ...
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Pseudonimo della scrittrice belga di lingua francese Françoise Lilar (Anversa 1930 - Bry-sur-Marne 2016), figlia di S. Lilar. Stabilitasi a Parigi nel 1949, si rivelò con il romanzo Le rempart des béguines [...] tratto alimento per una scrittura in cui alla sottigliezza dell'analisi psicologica si unisce il gusto dell'ironia e della satira. Tra i suoi romanzi successivi, tradotti in più lingue: Les mensonges (1956), che anticipa i modi del Nouveau roman; L ...
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Poeta statunitense (Watertown 1750 - Detroit 1831). Laureatosi giovanissimo alla Yale University, entrò in contatto con un gruppo di poeti (tra cui J. Barlow e T. Dwight) denominato "Hartford Wits", unito [...] M'Fingal (1775; 1782), che, sfruttando il distico eroico perfezionato da A. Pope, fa dell'esercito inglese l'oggetto d'una satira tagliente quanto misurata. Tra le altre opere, il giovanile saggio in versi An essay on the use and advantages of the ...
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ZENA, Remigio
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo del marchese Gaspare Invrea, scrittore, nato a Genova il 23 gennaio 1850, ivi morto l'8 settembre 1917. Dapprima nella magistratura civile, dimorò poi a lungo [...] da rigorismo e misticismo, si mescola a vivi ricordi di cose viste e a una sottile ironia che talora finisce nella satira, con modi che lo avvicinano alla scapigliatura lombardo-piemontese. Caratteristiche che si notano ancor più nei suoi romanzi, La ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...