WOLFE, Humbert
Fernando FERRARA
Poeta e poligrafo inglese, nato a Milano il 5 gennaio 1886, morto a Londra il 5 gennaio 1940. Fu educato in Inghilterra ove compì gli studî ad Oxford. Entrò nell'amministrazione [...] (Londra 1919), alquanto convenzionali, seguiti da Circular saws (ivi 1922) che contiene violenti attacchi satirici, come pure i Lampoons del 1925. La sua tendenza alla satira attirò su di lui l'ostilità di un folto gruppo di poeti suoi contemporanei ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] letteraria, con ricchezza d'interessi e di cultura. Ma il suo forte moralismo non fu senza grettezza, e la sua satira mancò di quella ricchezza etica che pure rappresentava l'ideale dell'aristocrazia grecizzante tra la quale egli visse. Le satire di ...
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Scrittore russo (Mosca 1769 - Pietroburgo 1844). Scoprì la sua vena di favolista all'età di 40 anni; prima di allora aveva tentato, con scarso successo, il genere drammatico (notevoli, anche se scarsamente [...] "Lo spettatore", 1792; S. Peterburgskij Merkurij, 1793). Fu J. de La Fontaine a rivelargli la superiorità della favola sulla satira, poiché "la verità è più sopportabile, se semivelata". Dal 1808 egli vi si dedicò completamente (la prima edizione di ...
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Genericamente, la ricerca di un’eleganza preziosa, raffinata, non spontanea, specialmente con riferimento a movimenti artistici e letterari.
In particolare, fenomeno sociale, linguistico, letterario, che [...] che le dame, le précieuses di Parigi e della provincia, divennero oggetto di satira nelle Précieuses ridicules (1659) di Molière, nel Dialogue des Héros de Roman e nella satira 10a di N. Boileau. A. Baudeau de Somaize pubblicò il Grand dictionnaire ...
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Romanzo (1579) dello scrittore inglese J. Lyly (1554-1606), che offrì in esso un modello di prosa ritmica, esperta di tutti gli artifici della retorica, che farà di "eufuismo" un sinonimo di stile prezioso.
Trama: [...] a un amico l'affetto d'una donna, è a sua volta tradito da questa, e ritorna infine disgustato ad Atene.
La satira trasparente di ambienti e costumi britannici suscitò vive proteste: allora Lyly scrisse un seguito Euphues and his England (1580), dove ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] una linea culturale che privilegiava la polemica antispagnola, la satira anticlericale, il mondo contadino.
L'opera maggiore del cui l'osceno non è che una componente (insieme alla satira politica e alla vis comica) di una tessitura narrativa ricca ...
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GIULIOTTI, Domenico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a San Casciano Val di Pesa il 18 febbraio 1877, morto a Greve in Chianti il 12 gennaio 1956. Nel 1913 fondò a Siena, con F. Tozzi, una rivista, La [...] , specie sull'esempio di L. Bloy, un atteggiamento reazionario, violento, quasi gladiatorio, e le forme della polemica, della satira e dell'invettiva: in fondo alle cui escandescenze verbali, però, è ancora spesso il decadente amor sensuale della ...
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Scrittore (Sharpham Park, Somerset, 1707 - Lisbona 1754). Autore di opere teatrali e di romanzi, è considerato il padre del romanzo inglese, anche se cronologicamente ciò non è esatto: il suo valore artistico [...] apparvero Journey from this world to the next, caricatura dell'epoca, e The history of Mr. Jonathan Wild the Great, aspra satira sociale sotto apparenza di romanzo d'avventure. Il capolavoro del F., The history of Mr. Tom Jones (1749), è, allo stesso ...
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qaṣīda Componimento poetico arabo (dal verbo qaṣada «proporsi uno scopo») fiorito in epoca preislamica in ambiente beduino ed entrato poi nella letteratura araba, persiana e turca. La q. presenta un prologo [...] si passa infine al tema centrale della q., che può essere costituito dal panegirico di una tribù, di un mecenate, oppure dalla satira contro i nemici. A partire dall’8° sec. la q., penetrata in ambiente urbano, accolse nei suoi schemi nuovi argomenti ...
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Scrittore cinese (n. Zibo, od. Zichuan, Shandong, 1640 - m. 1715). È autore del Liaozhai zhiyi ("I racconti fantastici di Liao"), una delle più popolari raccolte cinesi di racconti fantastici. Letterato [...] 1766, ma circolò dapprima manoscritta, raggiungendo vasta e duratura popolarità per l'acutezza della pittura d'ambiente e della satira sociale e per l'introduzione di procedimenti stilistici, come il frequente uso del dialogo, poco sviluppati nella ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...