FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] struttura e il tema del poemetto precedente ma è ambientato a Pisa ed in gran parte pisani sono i personaggi oggetto della satira. La trama prende l'avvio da una visione: il poeta si accorge di trovarsi nell'isola del Gagno e vede sopraggiungere una ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] , gennaio-giugno 1855; Panorama universale, febbraio 1856-marzo 1857), dimostrando particolare, anche se non esclusivo, interesse alla satira.
In questi anni curò anche traduzioni, soprattutto dal francese (il Memoriale di Sant'Elena di Las Cases ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] 15 marzo 1869 C. Vitaliani recitò al vecchio Teatro Re di Milano L'emancipazione della donna,ambientata nell'Alabama, interessante satira del femminismo e della moda progressista.
Da questa commedia s'intravede quella che sarà una costante del teatro ...
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Capitan Fracassa
Gianna Marrone
Un attore girovago
Capitan Fracassa, soldato di ventura, fanfarone e millantatore, è inizialmente un personaggio della commedia dell'arte. Nell'Ottocento lo scrittore [...] arte: si tratta di personaggi con particolari caratterizzazioni sceniche, che rappresentavano, attraverso la chiave dell'ironia e della satira, i più comuni vizi e difetti degli uomini, mettendoli in ridicolo e divertendo un pubblico sia popolare sia ...
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Scrittore e pedagogo tedesco (Annaberg, Sassonia, 1726 - Stötteritz, Lipsia, 1804). Il comune amore per il teatro lo legò in amicizia, per alcuni anni (1745-48), con G. F. Lessing, dal quale si allontanò [...] generi. Tentò così la commedia di carattere (Der Unempfindliche 1751; Der Misstrauische gegen sich selbst, 1761), la satira letteraria in avversione soprattutto a J. C. Gottsched (Die Poeten nach der Mode, 1751), la commedia borghese sentimentale ...
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Scrittore italiano (Isola del Giglio 1921 - Roma 1978); collaboratore di giornali e riviste, ha pubblicato racconti e romanzi (Morte per acqua, 1952; La deriva, 1955; La riva di Charleston, 1960; Il gabbiano [...] sua vita, evocata in un misto di esperienza e fantasia, di suggestione letteraria (da Melville a Conrad) e di ricordi autobiografici simbolicamente trasposti. Ha anche scritto una satira di certe mode letterarie d'oggi, Allegro parlabile (1965). ...
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Romanziere scozzese (Dalquhurn, Dumbartonshire, 1721 - Antignano, Livorno, 1771). Chirurgo a Glasgow (1736), quindi su una nave da guerra, infine a Londra, ma senza successo, si dedicò allora alla letteratura. [...] in Italia in Travels through France and Italy (1766). Scrisse poi (1769) The history and adventures of an atom, grossolana satira della politica inglese. In quel medesimo anno si stabilì a Pisa, poi ad Antignano, presso Livorno. L'ultima opera è il ...
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Letterato spagnolo (Madrid 1809 - ivi 1837). Stabilitosi a Madrid nel 1826, dopo una giovinezza travagliata, si affermò nei circoli letterarî della capitale con articoli politici e di costume, amaramente [...] in particolare: Casarse pronto y mal e El castellano riejo, vivaci critiche dei costumi coevi, e Vuelva Usted mañana, dura satira della burocrazia. In essi si riflette, attraverso la mediazione di un gusto sempre vigile e di un'ironia sottile, il ...
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VOSS, Julius von
Giuseppe Zamboni
Scrittore tedesco, nato a Brandeburgo il 24 agosto 1768, morto a Berlino il 1° novembre 1832. Entrato nell'esercito, si distinse nella campagna di Polonia, e trattò [...] specialmente la Gesch. meiner militärischen Laufbahn, 1808); descrizione dell'ambiente piccolo-borghese berlinese; spunti di satira nella commedia Die Griechheit (1807), nel romanzo Gemälde der Verfinsterung in Abyssinien (1818, attacco illuministico ...
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Poeta sovietico, nato a Žitomir nel 1898. Fece parte del gruppo letterario "Ottobre", costituito nel dicembre 1922 da giovani poeti proletarî che si proponevano di contrapporre allo stile simbolico e astratto [...] (Aurore d'ottobre, 1920); K solncu (Verso il sole, 1921); Stichi o syne (Versi sul figlio, 1923); Kak pachnet žizn′ (Come odora la vita, 1924); il poema Komsomolija (1924), la commedia Vystrel (Lo sparo, 1929), satira di opportunisti e speculatori. ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...