Scrittore francese (castello di Saint-Denis-le-Guast, Coutances, 1616 - Londra 1703); ufficiale, combatté in varie campagne, ma la scoperta di un libello contro la politica di Mazzarino lo costrinse a [...] ; la prima raccolta autorevole, curata dall'amico P. Desmaiseaux, apparve nel 1705. Oltre alla Comédie des académistes, satira delle dispute linguistiche dell'Académie française, che risale al 1643, lasciò molte pagine di critica sugli scrittori ...
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WOLFF, Pierre
Scrittore francese, nato nel 1865 a Parigi. I suoi primi articoli e i suoi racconti, apparsi intorno al 1890, non gli hanno assicurato fama così durevole ed estesa come le sue commedie, [...] sentimentalismo dolciastro, corretto il più delle volte da un senso di umorismo bonario e qualche volta dall'amaro della satira. Il W. è stato per lunghi anni presidente della Società degli autori e compositori francesi. Meno fortunate, ma sempre ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] fascino e di promesse, la F. poteva ben dire, con le parole della Sulamite del Cantico dei cantici a lei adattate dalla satira del tempo, "Nigra sum, sed formosa" (il riferimento ai versetti biblici non è casuale dal momento che il passo di Salomone ...
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Titolo in uso fin dal 16° sec. di una raccolta di novelle, in alcuni codici intitolata Cento novelle antiche o Libro di novelle e di bel parlar gentile, della fine del 13° sec., opera di un ignoto fiorentino. [...] o mercante. L’opera è considerata la migliore prosa d’arte dei primordi della letteratura italiana.
N. è anche il titolo di un’opera di Masuccio Salernitano (1476), raccolta di 50 novelle d’argomento prevalentemente amoroso e di satira del clero. ...
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JARNÉS, Benjamín
Carmelo SAMONA'
Narratore e critico spagnolo, nato a Codo (Saragozza) nel 1888, morto a Madrid nel 1950. Dopo una intensa e feconda attività sia narrativa sia saggistica e critica (si [...] a un esercizio concettuale illuminato spesso da una trasparente ironia, che non ha il vigore (né, forse, il proposito) di elevarsi a satira di costume vera e propria.
Fra le altre opere di questo tipo, si ricordino ancora: El convidado de papel (1928 ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] un incarico pubblico. Verso il 165, già celebre e ricco, tornò ad Atene, dove visse recitando in pubblico le sue operette satiriche e dove sembra abbia avuto una crisi spirituale che lo spinse ad abbandonare la retorica per la filosofia. Più tardi fu ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] 2006, trad. it. 2006). L'acuto osservatore delle storture della società thatcheriana, J. Coe (n. 1961), ha spostato il fuoco della sua satira sull'era di T. Blair con The rotters' club (2001; trad. it. La banda dei brocchi, 2002) e The closed circle ...
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(App. III, I, p. 339)
Scrittore spagnolo. Membro della Real Academia dal 1957, e senatore nelle prime elezioni democratiche (1977), ha ricevuto il premio Nacional de Literatura nel 1984, il Príncipe de [...] nel romanzo ''picaresco'' da Quevedo e, nell'ambito della pittura, da Goya, viene offerto un ritratto formalmente improntato alla satira, ma inquietante e intimamente tragico nella sostanza. Vísperas festividad y octava de San Camilo del año 1936 en ...
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ZÚÑIGA, Francisco de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, originario della Navarra, vissuto nel sec. XVI: non sappiamo né dove né quando nacque e morí. Dal servizio presso il duca di Béjar, passò, per [...] più spiccate figure della corte imperiale. Alcuni dei cortigiani più presi di mira furono mossi a sdegno dalla mordacità della satira di Francesillo (il nome con cui era più noto), sì che questi fu gravemente oltraggiato e percosso. Pauroso com'era ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] notizie su C. provengono dalla strofa XIII, vv. 73-78, del sirventese di Peire d'Alvernha Chantarai d'aquestz trobadors, rassegna satirica di trovatori e di giullari a lui coevi: "E l dotzes, us veilletz lombartz, / que clama sos vezins coartz, / et ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...