Bulawayo, NoViolet. – Pseudonimo con cui è nota la scrittrice zimbabwese Elisabeth Zandile Tshele (n. Tsholotsho 1981). Immigrata all’età di 18 anni negli Stati Uniti, ha studiato letteratura in Texas [...] , descrivendo la scissione interiore provocata dall’adozione di modelli culturali esogeni e dall’abbandono dei Paesi di origine.Tra i lavori più recenti si segnala Glory (2022; trad. it. 2023), acuto testo di satira politica di impronta orwelliana. ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] furono da lui in parte rifiutati, forse perché non più confacenti alla acquisita dignità vescovile. Tra essi trova posto una satira contro la Curia romana. Anche durante, il periodo trascorso nella sede bellunese (1471-1487),pur tra le gravi cure ...
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ZANGWILL, Israel
Salvatore Rosati
Scrittore, nato a Londra il 14 febbraio 1864, morto a Midhurst (Essex) il 1° agosto 1926. Fece i primi studî a Plymouth e a Bristol, poi alla Jews' Free School di Spitalfield, [...] of Elijah, 1900). Negli ultimi suoi venti anni lo Z. si orientò soprattutto verso il teatro, sia in commedie leggiere e satiriche (Merely Mary Ann, 1903, riduzione dell'omonimo romanzo apparso fin dal 1893; Too Much Money 1918, ecc.) sia in opere di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ; fonda, con la composizione di carmi di soggetto vario, in metri molteplici, quella tradizione che confluirà, con esiti nuovi, nella satira di Lucilio.
Sullo scorcio del 3° sec. a.C. nacque l’annalistica, prima storia e cronaca dei fatti di Roma ...
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ZABALETA, Juan de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnuolo, nato verso il 1610 a Madrid, dove morì verso il 1670. Appartepne all'Academia Poética (o Castellana) madrilena e fu cronista di Filippo IV Scrisse [...] giuoco, la passeggiata per Ss. Filippo e Giacomo il primo di maggio, l'ultima domeniea di carnevale, ecc. Lo scopo della satira è morale e religioso: deplora l'autore che tutta questa gente per i passatempi e le vanità mondane tralasci di santificare ...
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Poeta greco, nato ad Agrínion (Etolia) nel 1868, morto in navigazione verso l'Italia nel luglio 1920. Studiò a Missolungi, poi ad Atene e pubblicò, con lo pseudonimo di Pietro Basilikós, due raccolte poetiche: [...] romanzo di carattere sociale Πύργος τοῦ 'Ακροπόταμον (La torre di Acropotamo; 1915) e per Il superuomo (‛Υπετάνϑρωπος), satira di carattere sociale con evidenti influssi nietzschiani. Nel 1917 pubblicò una raccolta di novelle, intitolata Τάσσω οτὸ ...
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WOLCOT, John
Salvatore Rosati
Poeta satirico inglese, battezzato a Dodbrooke (Devonshire) il 9 maggio 1738, morto a Somers Town (Londra) il 14 gennaio 1819. Si laureò in medicina a Aberdeen (1767); [...] Instructions tu a Celebrated Laureat, being a comic Account of the Visit of the Sovereign to Whitbread's Brewery (1787).
In questa satira che è forse la sua cosa migliore, il W. mostra il suo largo senso del humour, la sua acutezza nel cogliere il ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] -286, 291-295; L. A. Sheppard, A Fifteenth Century Humanist F. F., in The Library, s. 4, XVI (1935), pp. 1-26; V. Cian, La satira, I, Milano 1939, pp. 437-446; L. De Feo Corso, IlF. in Siena, in Bull. senese di storia patria, n.s., XI (1940), pp. 181 ...
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BOZZA, Bernardo
Cesare De Michelis
Nato a Monselice (Padova) il 25 dic. 1734 da Giovanni ed Enrichetta Santini, di famigila patrizia, ricevette una buona educazione sotto la guida dello zio Bernardo. [...] ed ebbe un così grande successo, che venne attribuita a molti letterati famosi, tra cui lo stesso Cesarotti. La satira del Conte Bacucco evita il gusto pesante della caricatura personale e del motteggio tipico di tanta letteratura analoga di quel ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] , uno dei suoi romanzi storici di maggiore successo. A questo periodo della sua vita risale anche La serpicina, una riuscita satira della giustizia umana e della vita forense che fu pubblicata tra gli Scritti (1847). Nel 1848-49 fu tra i protagonisti ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...