Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] tetrametri trocaici, e il Sota, dal nome di Sotade, il poeta greco del sec. 3º, autore di un tipo particolare di satira (cinedologia), di cui Ennio adattava i metri, il tono, gli argomenti in forma spregiudicata, fino a raggiungere la scurrilità. Una ...
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WALSER, Martin
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Wassenburg sul Lago di Costanza il 24 marzo 1927. Iniziò con racconti di stampo latamente kafffiano (Ein Flugzeug über dem Haus, Francoforte [...] 1964; Der Abstecher, ivi 1967; Ein Kinderspiel, ivi 1970) riesce a essere appieno persuasivo, soprattutto per un uso forzato della satira che è il suo modulo teatrale ricorrente.
Bibl.:Über M. Walser, a cura di Th. Beckermann, Francoforte s. M. 1970 ...
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UPDIKE, John
Biancamaria Tedeschini Lalli
Romanziere americano, nato a Shillington, Pennsylvania, il 18 marzo 1932. U., che per "temperamento ironico e agilità lessicale" si avvicina cosi a Barth come [...] Rabbit, U. mostra le sue doti e i suoi difetti, il suo cerebralismo, i suoi timori ma anche la straordinaria capacità di satira con cui scopre e rappresenta la vacuità spirituale del mondo da cui è circondato. Altre opere di U.: The Centaur, New York ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] gaiamente e genialmente, sono la politica e la storia e il sapere e la scienza. E proprio in don Ferrante la malizia satirica si fa sopraffina, poiché, come ha notato il Croce, Manzoni mica lo fa spropositare, anzi, nel suo sistema d’aristotelico, lo ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] 1925, pp. 209 s.). Il C. è padrone di questa tecnica arcaicizzante e latinizzante ed ebbe successo, ma per la satira dei pedanti sarebbe stata necessaria una forza di risentimento morale e una fede in valori nuovi che egli non possedeva, talché non ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] strutturale, con l'utilizzo di un verso libero che rifiuta la facile cantabilità per adottare i toni aspri e sferzanti della satira e della denuncia.
L'esplicito dissenso nei confronti del futurismo, che portò il L. a lamentarsi dell'uso fatto del ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] patrio ai canoni classici dell'arte drammatica; seguirono altri tentativi in questo campo, restati come abbozzo.
L'interesse per la satira politica e il gusto per il genere umoristico, in un Piemonte che si apriva allora alla libertà di stampa, lo ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] per il fatto che la carica era stata nel passato tradizionale appannaggio della sua famiglia, l'E. compose una satira pungente contro il Consiglio comunale (conservata nel manoscritto Queriniano C, I, 15, f. 23 della Biblioteca civica Queriniana di ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] di Stefania, Roma 1884).
I romanzi analizzavano crudamente il passaggio dalla Roma papale alla città moderna, affidando "la satira e la riprovazione ai personaggi della provincia che introduce a gareggiare con spiriti colti e viziati della nuova ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] in forma di fiaba, la fantasiosa umanizzazione della natura (Petrini), il fine senso dell'umorismo unito a spunti di satira sociale rivolta più agli adulti che ai ragazzi (Robuschi Romagnoli). Tutto all'insegna di una pedagogia volta alla formazione ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...