satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] . Della Spagna, ricordiamo le s. rimate di B.L. de Argensola e di F. de Quevedo, autore anche di prose satirico-morali; della Francia, le oneste ed eleganti satire di N. Boileau-Despréaux, le Lettres provinciales di B. Pascal, alcune commedie di ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] curando poi l'ed. post. delle sue opere, tra il 1700 e il 1707). Appartiene a questi anni la stesura di due libelli satirici (pubbl. insieme nel 1704), The battle of the books, dove S. si schiera a favore dell'Of ancient and modern learning di Temple ...
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Giullare (sec. 13º), autore del Detto dei villani, satira contro il villano, rappresentato bestiale e disgustoso: il Detto va inserito nella lotta della plebe urbana artigiana contro il proletariato campagnolo, [...] anche se utilizza temi proprî della satira aristocratica. ...
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Scrittore spagnolo (Mérida 1756 - Madrid 1797). Esordì con una Sátira contra los abusos introducidos en la poesía castellana (1782) in cui attaccò F. Lope, P. Calderón e il teatro spagnolo del sec. 17º. [...] Di carattere irascibile e violento, polemizzò contro T. Iriarte (El asno erudito), V. García de la Huerta, Tomás A. Sánchez. Strenuo difensore della cultura e della scienza spagnola, F. rappresentò lo ...
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Letterato francese, giansenista (Langres 1641 - Parigi 1694). Dopo una prima satira contro i gesuiti, pubblicò Sentimens de Cléanthe sur les entretiens d'Ariste et d'Eugène par le père Bouhours (1671), [...] che è la sua opera più ricordata come un modello di finissima critica. Tra le sue opere si annoverano inoltre: Entretiens d'un abbé commendataire et d'un religieux sur les commendes (1674); Les Gaudinettes, ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1861 - ivi 1915). Portato alla satira di costume, sia pure in termini di bonaria aggressività, scrisse racconti e romanzi, fra cui l'anticlericale Ein Verrückter (1894); [...] ma si dedicò soprattutto alla commedia, primeggiando in tal senso in una breve stagione, prima dell'avvento di Wedekind. Da ricordare Die Fahnenweihe (1895) e Die Morgenröte (1905), ambientate al tempo ...
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Scrittore camerunese di lingua francese (Mbalmayo 1932 - Yaoundè 2001). Alla satira del sistema coloniale (Ville cruelle, 1954; Mission terminée, 1957; Le roi miraculé, 1958), è subentrata, dopo il saggio [...] politico Main basse sur le Cameroun (1972), la denuncia sardonica dei nuovi poteri indipendenti (nella trilogia Remember Ruben, 1974; Perpétue ou l'habitude du malheur, 1974; La ruine presque cocasse d'un ...
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Medico e scrittore francese (m. 1505 circa), noto per la gustosa satira, in versi e in prosa, intitolata La nef de santé, avec le gouvernail du corps humain et la condamnacion des bancquetz à la louange [...] de diepte et sobriété, et le traicté des passions de l'âme qui sont contraires à la santé (pubbl. nel 1507) e dedicata a re Luigi XII ...
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Scrittore e giornalista italiano (n. Bologna 1947). Ha maturato attraverso la satira una sensibilità particolare per la comprensione della realtà contemporanea, sulla quale ha costruito storie che si [...] distinguono per capacità affabulatoria. Tra le opere si ricordano racconti: Bar sport (1976), Il bar sotto il mare (1987), L'ultima lacrima (1994), Bar sport duemila (1997), La grammatica di Dio (2007), ...
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Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] e rocambolesco Il Circolo Pickwick (1836), che assicurò allo scrittore un'enorme popolarità. Alla fortuna di quest'opera satirica concorse l'abilità dimostrata da Dickens sia come autore sia come editore. Gli era stato commissionato il commento a ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...