Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] R. Hall (n. 1935: Kisses of the enemy, 1987) la guerra è ricca di riverberi fantapolitici e risente del trattamento ironico-satirico che l'autore riserva anche altrove ai suoi temi e al suo lettore (Just relations, 1982; Captivity captive, 1988).
La ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1760 - Parigi 1828), figlio di Nicolás. È lo scrittore più rappresentativo della corrente classicista e francesizzante. La sua poesia, che ha come modello Orazio, è [...] dell'armonia, di cui sono esempî le odi e le epistole dedicate a Godoy, a Suchet e al re di Spagna Carlo IV e la satira El filosofastro. Tra i suoi lavori teatrali si ricordano El viejo y la niña (1790), La comedia nueva o el café (1792), El barón ...
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Drammaturgo e scrittore australiano (n. Warracknabeal, Victoria, 1940). Tra le sue commedie, di cui è stato spesso regista, spiccano White with wire wheels (1967), Dimboola (1969), A streatch of the imagination [...] ), ispirata alla famosa soprano. In tutte le sue opere H. scompagina i canoni della commedia borghese muovendosi tra la satira e la nostalgia con un linguaggio immediato, spesso aspro e irriverente, per mettere in luce i vizî segreti, le convenzioni ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1731 - Rio de Janeiro 1799). Fu uno dei fondatori dell'Arcadia Lusitana (1756), Accademia tendente alla restaurazione della poesia e della lingua nazionali. I motivi ispiratori [...] alle Odes pindáricas (post., 1801) e al poema eroicomico Hyssope (post., 1802), ispirato al Lutrin di Boileau, felice satira della società contemporanea. Compose (1775) una commedia a sfondo morale, O falso heroísmo, e nelle Metamorphoses (pubbl. in ...
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Poeta inglese (n. forse Diss, Norfolk, 1460 circa - m. Londra 1529). Laureatosi (1493) a Cambridge, fu sino al 1500 precettore del principe Enrico, poi Enrico VIII. Nel 1498 aveva preso gli ordini sacri. [...] e in specie contro il cardinal Th. Wolsey di cui era stato amico e che poi attaccò in epigrammi e nella virulenta satira Why come ye nat to courte?; The tunnynge of Elinoure Rummynge, realistica descrizione di donne ubriache in una taverna; The booke ...
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Poeta e critico statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1819 - ivi 1891). La sua prima raccolta di poesie A year's life apparve nel 1841, seguita tre anni dopo da Poems. Nel 1848 pubblicò la sua opera [...] inoltre A fable for critics e la prima serie dei Biglow papers, continuati durante la guerra civile (1861-65), una satira delle condizioni politiche del tempo. Insegnò alla Harvard Univ. (dal 1855) lingue e letterature moderne come successore di H. W ...
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Scrittore tedesco (Oberammergau 1867 - Rottach, Baviera, 1921); esercitò l'avvocatura a Dachau, quindi si trasferì a Monaco di Baviera, dove (1899) assunse la direzione della nuova rivista satirica Simplicissimus. [...] cui i suoi scritti si legano. Dopo i bozzetti rusticani raccolti in Agricola (1897), passò a una satira più aggressiva nelle novelle Assessor Karlchen (1901), Kleinstadtgeschichten (1908), Nachbarsleute (1913), nelle commedie e farse Die Medaille ...
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Poeta e musicista danese (Copenaghen 1929 - ivi 2018), le cui esperienze di pianista itinerante si riflettono in un suo poema-documento Nomad med noder ("Nomade con le carte da musica", 1976). Affermatosi [...] con la raccolta lirico-satirica Den musikalske ål ("L'anguilla musicale", 1960) e con i radiodrammi Snak (" vena di pseudoingenuo caricaturista dell'assurda condizione umana, sia nella satira in versi (Svantes viser " Le canzonette di Svante", ...
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Poeta e storico della letteratura inglese (Basingstoke 1728 - Oxford 1790). Studiò al Trinity College di Oxford, dove, eletto fellow, rimase il resto della vita, come insegnante. Nel 1785 divenne poeta [...] il poema in versi sciolti The pleasures of melancholy. Seguirono: The triumph of Isis (1749), panegirico di Oxford, e Newmarket (1751), satira. La raccolta delle sue opere poetiche fu pubblicata nel 1777 e nel 1791. La sua poesia è importante come ...
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Scrittore inglese (Clonmel, Irlanda, 1713 - Londra 1768). Figlio di un ufficiale subalterno e d'una irlandese, si avviò alla carriera ecclesiastica; nel 1738 fu nominato vicario di Sutton-in-the-Forest, [...] . Sposato a Elizabeth Lumlet (1741), ebbe una vita coniugale difficile a causa dei molti idillî. Esordì nella letteratura con una satira del mondo curiale, A political romance (1759), nota anche col titolo di The history of a good warm watchcoat. Nel ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...