BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] 1890; C. Musatti, Un grande attore e B., in Riv. teatrale ital., XIII (1909), pp. 221 s.; D. Valeri, Un poemetto ined. del satirico venez. P. B., Castiglione d. Stiviere 1910 (su cui v. la recens. in Giorn. stor. d. lett. ital., LIX[1912], pp. 455 s ...
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Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] , nei quali esercitò il suo magistero di dittatore del gusto romantico-realistico, documentato, sul piano dell'arte, soprattutto dalla satira "apocalittica" En sjael efter døden ("Un'anima dopo la morte", 1840) e dal ciclo di romanze De nygifte ("Gli ...
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Poeta romeno (BraŞov 1875 - Bucarest 1913). Autore di delicate e nostalgiche liriche, raccolte nei volumi Versuri ("Versi", 1897), Patriarhale ("Patriarcali", 1901), Poezii 1901-1902 (1902), Credinţe ("Credenze", [...] funigeilor ("La leggenda dei fili di ragno", 1907), la commedia in versi Cometa (1908), il poema storico Carmen Saeculare (1909) e Caleidoscopul lui A. Mirea ("Il caleidoscopio di A. M.", I, 1908; II, 1910), satira briosa della società contemporanea. ...
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Scrittore italiano (Vicenza 1929 - Treviso 1986). Il suo talento si rivelò fin dal romanzo d'esordio, Il ragazzo morto e le comete (1951), di crudo realismo e al tempo stesso intenso e poetico, cui seguì [...] Amore e fervore (1959; dal 1973 col tit. Atti impuri), P. diede con Il padrone (1965) una caustica satira dell'industria culturale e una denuncia dell'alienazione neocapitalistica sorretta da un'audace invenzione fantastica. Autore di sceneggiature e ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] è anche A. Griboedov, che deve la sua fama a un’unica geniale commedia, Gore ot uma («Che disgrazia l’ingegno», 1824), satira di un mondo chiuso e immobile con il quale si scontra il libero ingegno del protagonista.
Negli anni 1830 si delinea il ...
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Scrittore canadese (Montreal 1931 - ivi 2001). Trascorse lunghi periodi a Parigi e a Londra, lavorando come giornalista e sceneggiatore. Dopo The acrobats (1954), Son of a smaller hero (1955) e A choice [...] influenzata dalle tecniche cinematografiche, sono spesso ambientati nella borghesia ebraica canadese, mentre Cocksure (1968) è una pungente satira di una Londra alla moda. R. pubblicò anche alcune raccolte di saggi (Hunting tigers under glass, 1968 ...
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ZANOIA, Giuseppe
Guido Mazzoni
Architetto e poeta, nato a Genova l'11 gennaio 1752, morto a Omegna (Novara) il 18 ottobre 1817. Educato in Milano come ecclesiastico, giunse a esservi canonico della [...] osservazioni tecniche, e quegli endecasillabi se li riprese lo Z. nella stampa dei suoi Sermoni (Milano 1809). La materia della satira vi è coraggiosamente trattata con animo cristiano; e ciò lo mise in luce come liberale. Gli altri due sermoni, anch ...
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Scrittore inglese (Lowestoft 1567 - Londra 1601). Libellista e satirico vivacissimo, attaccò la società del suo tempo in Anatomie of absurditie (1590), Pierce Penilesse his supplication to the Divell (1592) [...] il mito di un'Italia terra di passioni sanguinose, mostrando, insieme, un realismo che lo avvicina a Defoe. Diede al teatro il masque satirico Summer's last will and testament (1600) e collaborò alla commedia The isle of dogs (1597), la cui feroce ...
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Poeta sovietico, nato nel villaggio di Bagdadi (ora Majakovskij), in Georgia, il 7 luglio 1893, e morto suicida a Mosca il 14 aprile 1930. Nel 1906, dopo la scomparsa del padre, boscaiolo, si trasferì [...] Agentstvo [Agenzia telegrafica russa], ora Tass) una sezione artistica per la diffusione degli Okna satiry (Finestre della satira), cartelloni di propaganda (disegni nello stile del lubok [stampa popolare] e didascalie in versi) che venivano esposti ...
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KLITGAARD, Mogens
Mario GABRIELI
Romanziere danese, nato a Valby il 23 agosto 1906, morto a Aarhus il 23 dicembre 1945. Dopo una giovinezza avventurosa, durante la quale sperimentò ogni sorta di mestieri, [...] morale i proprî istinti, è più volte trattato, anche entro una effimera cornice storica, in uno stile di dissimulata satira, chiaramente ispirato all'esempio di K. Hamsun. L'ultimo romanzo di K. (Den guddommelige Hverdag, "Il divino quotidiano", 1942 ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...