Giusti, Giuseppe
Poeta (Monsummano, Pistoia, 1809 - Firenze 1850). Proveniente da una agiata famiglia di possidenti di campagna, nel 1826 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di [...] più che proprio in quegli anni (1844-45) apparivano le prime stampe delle sue poesie («scherzi» come da lui venivano chiamate), satira pungente dei costumi del tempo (Il ballo, Costumi del giorno, Lo stivale, Il re travicello). Nel 1844, anche nel ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] e la capacità di medico.
Nell'edizione ginevrina delle opere del Dubois, curata dal Moreau nel 1630-34, appaiono tanto la satira dell'A. quanto le composizioni del Melet.
Non sappiamo quando l'A. tornò in Italia; comunque nel 1565 egli era arciprete ...
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Scrittore russo (Mosca 1891 - ivi 1967). Autore del romanzo satirico Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922) [...] Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922), romanzo satirico sull'Europa prima, durante e dopo la guerra del 1914-18, con Ljubov´ Žanny Ney ("L'amore di Gianna ...
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Pseudonimo dello scrittore neozelandese Norris Frank Davey (Hamilton, Nuova Zelanda, 1903 - Takapuna, Auckland, 1982). Figura di spicco nel panorama letterario del suo paese, è considerato un maestro soprattutto [...] ), esordì nel romanzo, genere in cui sperimentò gli stili più varî: dalla forma epistolare (I for one, 1954) alla satira sociale di Memoires of a peon (1965), elaborato romanzo picaresco in lingua settecentesca; dalla commedia brillante (Joy of the ...
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Poeta francese (Quévilly, Rouen, 1594 - Parigi 1661). Dopo aver studiato a Parigi, fu al seguito del duca di Retz a Belle-Isle, poi accompagnò il duca d'Harcourt in varie missioni diplomatiche. Fu più [...] parlante, poème nocturne nel 1661. È autore anche di un "caprice heroïcomique", Le passage de Gibraltar (1641); di una celebre satira, La Rome ridicule (scritta durante una sua permanenza a Roma nel 1633 e pubbl. nel 1643); e del poemetto Solitude ...
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MACCARI, Mino
Italo FALDI
Incisore e scrittore, nato a Siena il 24 novembre 1898. Laureato in legge, cominciò a disegnare dopo la prima Guerra mondiale. Nel 1924 fondò Il Selvagqio - che si pubblicò [...] , in legno, in linoleum [29 incisioni a linoleum, Bologna 1929]; pitture ad acquarello, ad olio, ecc.), volta a una satira pungente e, in fondo, bonaria, di costumi sociali, in un linguaggio rapido e immediato di gusto espressionistico, che desume i ...
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LEM, Stanisław
Pietro Marchesani
Narratore e saggista polacco, nato a Leopoli il 12 settembre 1921. La quasi totalità dei suoi numerosi romanzi e racconti, come Astronauci (1951; trad. it. Il pianeta [...] filosofici e morali posti all'uomo dalle possibilità dello sviluppo scientifico. Dall'intreccio dei motivi fantascientifici con la satira e l'ironia nasce un'originale forma di grottesco nei racconti di Dzienniki gwiazdowe (1957, "Diari astrali ...
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Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] , C. cerca a sua volta di convertire; in teologia è un modalista patripassiano e un millenarista; il senso della fine e l'avversione, che diventa satira feroce, verso l'attuale stato del mondo gli suggeriscono a volte accenti di vera poesia. ...
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Pseudonimo dello scrittore e autore drammatico ceco Jaroslav Mayer (Rakovník 1870 - Terezín, in un campo di sterminio tedesco, 1942). Di professione avvocato, in numerosi drammi, romanzi e novelle descrisse [...] circoli degli avvocati e criticano aspramente il sistema giudiziario: Spravedlnost ("La giustizia", 1917), Panstvo v taláru ("Gente in toga", 1924), Váhy a meč ("Bilancia e spada", 1928). Satira dell'ambiente letterario è il romanzo Parnas (1930). ...
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SARRAUTE, Nathalie
Paola Ricciulli
Romanziera, drammaturga e saggista, nata a Ivanovo (Russia) il 18 luglio 1900. Arrivata in Francia nel 1910, studia a Parigi, poi a Oxford, ed esercita la professione [...] esterno, tuttavia, non è assente: sono gli altri che provocano i movimenti interiori, dando al romanzo il colore di satira sociale (Portrait d'un inconnu, 1949, trad. it., Milano 1959; Martereau, 1953, trad. it., Torino 1966; Le Planétarium, 1959 ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...