Scrittore portoghese (Póvoa de Varzim, Porto, 1845 - Parigi 1900). Studiò diritto a Coimbra, dove partecipò attivamente alla vita letteraria del gruppo della Escola de Coimbra, orientato in senso realista, [...] 'esotismo, alternata alle pagine di vita borghese contemporanea, di O mandarim (1880). Con A relíquia (1887), dove predominano la satira e l'umorismo in vivaci note pittoresche, e con Os Maias (1888), caratterizzato da un'accurata descrizione di tipi ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e più attendibile della vita e dell'indole del poeta e della sua minore attività letteraria nel campo della lirica, della satira e del teatro. Soltanto nel poema infatti la biografia trova il suo centro e il suo scopo, ostinatamente e coerentemente ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] ), pp. 103-108; R. H. Williams, B. in Spain. A study of his influence on prose fiction, Menasha, Wisc., 1946; L. Firpo, La satira politica in forma di ragguaglio di Parnaso, in Atti dell'Acc. delle scienze di Torino, LXXXVII, 2 (1952-53), pp. 197-247 ...
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BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] della cattedra nell'università di Padova, che il B. rifiutò recisamente, tanto da suscitare non poche polemiche, cui rispose con la satira "Signor, di sdegno io ardo e umil mi prostro".
L'impegno letterario del B. accompagnò sempre la sua attività di ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] physiologie (1768 segg. ?), Supplément au Voyage de Bougainville (1773). Attorno al 1770 furono anche iniziati i due grandi dialoghi satirici e "filosofici", ov'è ritratta la crisi morale e sociale dell'antico regime, Le neveu de Rameau e Jacques le ...
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Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] perduta dietro la magia della materia cavalleresca; a quella che vi scorge la parodia del genere letterario o, più esattamente, la sua satira, a quella che, trascendendo queste definizioni, coglie in ogni fatto e in ogni detto altrettanti simboli: di ...
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Amis ⟨ä´mis⟩, Martin. - Scrittore inglese (Oxford 1949 - Lake Worth Beach, Florida, 2023). Nei suoi romanzi ha dimostrato un notevole eclettismo passando con successo da un genere letterario all'altro, [...] costume alla fantascienza, dal neobarocco alla neometafisica, nell'esercizio di un alto virtuosismo satirico, come in: Dead babies (1975), da lui stesso definito una satira menippea; Success (1978; trad. it. 2016); Other people: a mystery story (1981 ...
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ISKANDER, Fazil' Abdulovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore abchaso di lingua russa, nato a Suchumi (Repubblica autonoma sovietica dell'Abchasia) il 6 marzo 1929. Figlio di un artigiano persiano esiliato [...] vena poetica è strettamente collegata al Sud e al mondo dell'infanzia come luoghi mitici della nostalgia e del ricordo, la satira s'intreccia a toni di tenero umorismo e l'ironia funziona come arma per combattere la retorica in un costante processo ...
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Scrittore, nato a Rodi Garganico (Foggia) il 23 gennaio 1926. Laureato in lettere a Firenze, collabora a quotidiani (Il Messaggero, La Stampa) e ai programmi culturali della RAI. I suoi primi romanzi, [...] Ingannare l'attesa, 1979; L'uomo in cuffia, 1982; Diario di un convertito, 1986; I festeggiamenti, 1989). Stesso carattere satirico si ritrova nell'opera teatrale (quella precedente il 1975 raccolta nel volume L'amore glaciale, 1975, e soprattutto Un ...
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BUONINSEGNI, Francesco
Martino Capucci
Nato a Siena nei primi anni del Seicento (le glorie de gli Incogniti, p. 148, recano un suo ritratto in età di quarantatrè anni) da famiglia socialmente ragguardevole, [...] (LoScudo di Rinaldo, Venezia 1646) e il padre L. Sesti (Censura dell'Antisatira,Siena 1656; a cui son premesse la satira del B. e l'antisatira della Tarabotti); non invece il B., che anzi, scrivendone all'Aprosio, aveva apprezzato la risposta dell ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...