satiro
La parola è usata nel senso di " poeta satirico " o meglio " poeta autore di satire ", in Cv IV XXIX 4, a proposito di Giovenale, e in If IV 89 come epiteto caratterizzante di Orazio (v. la voce [...] ORAZIO per la complessa questione relativa a una così limitata denominazione del poeta latino) ...
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Poetessa svedese (Uppsala 1754 - Stoccolma 1817). Collaboratrice del giornale illuminista di J. Kellgren Stockholmsposten con versi, satire e idillî; ebbe una schietta, benché non profonda, vena indagatrice [...] e castigatrice dei costumi dell'ambiente borghese in cui visse e, in toni ancor più realistico-caricaturali, di quello aristocratico. Il meglio dei suoi scritti è raccolto nell'opera postuma Skaldeförsök ...
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MARSHALL, Bruce
Fernando FERRARA
Scrittore inglese, nato a Edimburgo il 24 giugno 1899; romanziere, saggista e autore di satire. Studiò presso l'università di Edimburgo e interruppe gli studî universitarî [...] campo del romanzo. Narra in tono brillante e spregiudicato le vicende di un sacerdote anticonformista e attivo. Nelle sue satire il M. ha attaccato violentemente i difetti del sistema scolastico, l'incompetenza delle alte gerarchie ecclesiastiche, la ...
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Gregoretti, Ugo
Francesca Vatteroni
Regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato a Roma il 28 settembre 1930. Autore di satire pungenti ma dai toni garbati che hanno messo in risalto i difetti [...] e le incongruenze della società italiana attraverso sapidi bozzetti di costume e smaliziate inchieste di taglio giornalistico, ha rivelato una predilezione, nonché un particolare talento per la caratterizzazione ...
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Poeta (Barnstaple 1685 - Londra 1732). Amico di Swift, Pope e Arbuthnot. Le sue prime farse (The Mohocks, 1712) e satire (What d'ye call it, 1715) furono seguite dai Poems on several occasions (1720: ivi [...] una delle sue poesie migliori, Black-Eyed Susan), che procurarono a G. una notevole fortuna poi perduta comperando azioni di una Compagnia dei mari del sud rapidamente fallita, e dalla tragedia The captives ...
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Letterato (Mantova 1507 - Venezia 1573), figlio di Annibale II. Visse alla corte degli Estensi a Ferrara, amico dell'Ariosto. Scrisse Satire e Capitoli (1546), due commedie, Il gelo e I fantasmi (1544), [...] e liriche varie raccolte in Opere poetiche (1719) ...
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Letterato (Pistoia 1590 - Roma 1636). Autore di versi giocosi, di un poema eroico incompiuto (Della Fiorenza difesa, 1641), di due satire latine lodate nel Seicento e nel Settecento, e di alcuni scritti [...] eruditi, è ricordato soprattutto per aver preso parte con acume, equilibrio e buon gusto alla polemica sull'Adone del Marino. I suoi scritti su questo argomento, pubblicati anonimi, s'intitolano la Uccellatura ...
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Poeta contadino (Arcidosso 1564 - ivi 1639). Autodidatta, di facile vena, compose poemi epici (La Fiesole distrutta, 1619) e sacri, drammi pastorali, tragicommedie, satire, ecc. ...
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Poeta portoghese (Vidigueira, Alentejo, 1631 - Varatojo, Lisbona, 1682). Tra i più significativi rappresentanti del barocco lusitano, fu autore di glosas, madrigali, romances, satire e sonetti che si ispirano, [...] per lo stile, ora a Camões ora a Góngora. Dopo aver condotto vita avventurosa, nel 1663 prese l'abito francescano e iniziò un periodo di intenso ascetismo, di cui ha lasciato ampia testimonianza letteraria: ...
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sermone Componimento poetico di carattere moralistico e didascalico, di tono discorsivo e semplice (sull’esempio di Orazio che chiamò sermones le sue Satire e le Epistole, quasi discorsi alla buona, conversazioni [...] prosastiche, in contrapposizione alla poesia di più alto impegno).
Nella tradizione cristiana (soprattutto nelle Chiese nate dalla Riforma), il discorso fatto in una riunione di culto e avente per oggetto ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.