Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] 40 canti che nell'edizione del 1532 sarebbero diventati 46. Durante la stesura del suo capolavoro, A. scrisse anche le Satire (scritte fra il 1517 e il 1524 e pubblicate postume nel 1534) e alcune commedie. La caratteristica principale dell'Orlando ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] dell'età scipionica e graccana. È incerto l'anno della sua morte, forse il 114.
Opere
L. scrisse trenta libri di satire, delle quali abbiamo solo frammenti per circa 1.300 versi. Questo genere di componimento poetico, già coltivato in Roma da Ennio ...
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Uomo politico e letterato (n. 1439 o 1440 o 1446 - m. 1502). Segretario della Signoria veneziana nei tre ultimi decennî del Quattrocento, autore di dieci forti Satire morali, e di una Cronaca di Veglia. [...] Fu ambasciatore veneto presso il duca di Lorena nel 1483 ...
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Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...] e d'intento etico, dimostra quale genere di poesia il secolo corrotto preferisse alla musa cara al poeta. Tutte le altre satire trattano argomenti di dottrina etica secondo la Stoa: la seconda tratta del falso culto dei voti; la terza è contro le ...
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Poeta spagnolo (Matute, Nájera, 1589 - Nájera 1669); venne processato (1659) dall'Inquisizione sotto l'accusa di aver formulato proposizioni di carattere eterodosso e di avere scritto satire contro i religiosi: [...] fu ammonito e condannato all'esilio ma dopo un anno ottenne il perdono e poté raggiungere la sua casa di Nájera. Pubblicò (1618) una raccolta di Eróticas ó Amatorias; molto felice nelle liriche di carattere ...
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Poeta (Siena 1660 - Spoleto 1726), noto anche sotto lo pseudonimo di Quinto Settano. Seguì la carriera degli uffici nella Curia romana; è noto per le sue Satire latine (1a ed. 1694), contro G. V. Gravina [...] e tutta la società del tempo; di alcune di esse lo stesso S. fornì la traduzione italiana in terza rima. Un suo capitolo in terzine, La conversazione delle dame di Roma. Dialogo fra Pasquino e Marforio, ...
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Filosofo e retore latino da Leptis (1º sec. d. C.). Fu maestro di Lucano e di Persio, di cui ereditò la biblioteca e curò l'edizione delle Satire. Nel 65 fu esiliato da Nerone insieme con Musonio Rufo. [...] Perduti i trattati letterarî e retorici in latino e in greco, e uno scritto sulle Categorie di Aristotele, resta l'opuscolo 'Eπιδρομὴ τῶν κατὰ τὴν 'Eλληνικὴν ϑεολογίαν παραδεδομένων ("Compendio di teologia ...
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Scrittore polacco (n. in Volinia 1752 - m. Końskowola 1821). Fu ai tempi di Stanislao Augusto una delle menti più aperte alle riforme e attaccò i reazionarî con satire e fogli volanti anonimi. Trattò argomenti [...] simili in una serie di commedie (spesso riadattamenti di opere francesi) che, per vivezza di dialogo e nobiltà d'intenti, ebbero grande successo: Zabobonnik ("Il superstizioso", 1780); Fircych w zalotach ...
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Letterato (n. prob. Venezia sec. 17º), figlio di Alessandro; autore di versi (Il cembalo d'Erato, 1664) e libretti per musica, è ricordato per una raccolta di dodici satire in dialetto veneziano, Il vespaio [...] stuzzicato (1671), seguite da un glossario veneziano-toscano. Fu anche pittore ...
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Scrittore ucraino (Obuchovka, Mirgorod, 1757 - ivi 1832), noto per la commedia Jabeda ("Un raggiro giudiziario" o "La calunnia", 1798), vivace pittura dei costumi dell'epoca. È autore anche di satire, [...] odi (Ody na rabstvo "Odi alla schiavitù", 1783) e liriche varie ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.